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Nanu Galderisi: “La Juve deve essere più cinica, Milan più cattivo con Conceiçao”

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Juventus-Milan, a Derbyderbyderby.it il doppio ex Giuseppe Galderisi ha presentato la super-sfida di Serie A in programma all'Allianz Stadium
Redazione Milanistichannel

Juventus-Milan è la partita di Giuseppe Galderisi. Acquistato dalla Juventus a soli 14 anni, debutta in Coppa Italia il 20 agosto 1980 contro l'Udinese, mentre l'esordio in Serie A avviene pochi mesi dopo, il 9 novembre, a Perugia. Non tarda a impressionare mister Giovanni Trapattoni, che nella stagione 1981-1982 lo schiera titolare a soli 18 anni, complice anche l'infortunio di Roberto Bettega.

Juventus-Milan, Galderisi ricorda la tripletta dell'82

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Ed è proprio in un Juventus-Milanche “Nanu” Galderisi (soprannome datogli dai tifosi bianconeri, una storpiatura dialettale piemontese di nano) si prende la scena. Realizza una memorabile tripletta nel rocambolesco 3-2 inflitto ai rossoneri di Italo Galbiati, conquistando la ribalta: "Era il 14 febbraio, il giorno di San Valentino. Uno dei momenti più belli della mia carriera, un pomeriggio memorabile che ricordo con tanto affetto".

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Dopo aver vinto uno scudetto con la Juventus, Galderisi replica il successo con il Verona, entrando nella storia. Nel 1986-1987, veste anche la maglia del Milan, segnando 4 reti in 28 presenze: "Al Milan ho vissuto un'esperienza diversa, ma indossare queste maglie è stato per me motivo di grande orgoglio, le sfide disputate a Milano o a Torino, così come quelle con l'Inter son sempre state partite spettacolari, ricche di fascino, di storia".

"Milan, dispiace per Fonseca: Juventus, sii più cinica"

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Milan e Juventus si sono incrociate in Supercoppa di recente, chi vedi favorito per la sfida di campionato? 

"La partita di Riad l'ho vista ed è stato incredibile come il Milan sia riuscito a ribaltare una partita del genere. Sono partite particolari, vedo un Milan che con l'arrivo del nuovo allenatore inizia a diventare più cattiva, più determinata, più concreta, ha ottenuto qualche risultato importante e questo le dà sicuramente fiducia e autostima; vedo invece una Juventus che secondo me gioca anche un buon calcio, ma è poco concreta negli ultimi venti metri, deve cercare di essere più cinica".

Ti aspettavi qualcosa in più dalla Juventus?

"Serve pazienza, non credo sia contento Motta, non credo siano contenti i giocatori, 13 pareggi sono tanti, ma bisogna anche vedere come sono venuti, qualche volta ha recuperato all'ultimo, altre volte si è fatta rimontare. La Juventus deve convincersi della forza dell'allenatore, dell'importanza della maglia che indossa, della qualità dei propri interpreti, forse manca un vice-Vlahovic, ma adesso è arrivato Kolo-Muani dal Psg. Il girone d'andata è stato di semina, mi auguro che a ritorno possa conquistare più punti possibili per arrivare tra le prime 4".

Fonseca è stata una scelta sbagliata per il Milan, bisognava puntare su altro?

"Io faccio l'allenatore da tanti anni, a volte certe cose non si spiegano, a volte subentrare può essere un vantaggio. È un peccato che Fonseca non sia riuscito a trovare una continuità di risultati perchè è un allenatore bravo. Anche io a volte sono subentrato e ho ottenuto dei risultati che non pensavo di ottenere, deve scattare qualcosa nella testa dei giocatori".

Quali sono i leader ai quali queste due squadre devono aggrapparsi per risalire la china?

"Kolo-Muani dovrà inserirsi, ma sarà un valore aggiunto per utilità. Yildiz deve trovare continuità per dimostrare il campione che è e poi mi auguro che Vlahovic possa riprendere a segnare, è un attaccante che a me piace moltissimo. A Milano hanno tante alternative in mezzo al campo Reijnders, Pulisic".

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