Le dichiarazioni di Massimiliano Allegri a DAZN, alla vigilia di Juventus-Milan.
LA QUOTA SCUDETTO
Juventus-Milan, Allegri: “Scudetto? Servono tra gli 86 e i 90 punti”
Massimiliano Allegri torna questa sera all’Allianz Stadium da avversario, nella sfida tra Juventus e Milan che chiuderà la quinta giornata di Serie A. Inutile ribadire l'importanza, e la particolarità dietro il ritorno all'Allianz dell'allenatore livornese: nello stadio dove ha vinto di più in carriera, ma non è mai riuscito a imporsi da avversario.
Una sfida che offre tanti incroci con il passato: diversi gli ex che questa sera scenderanno in campo, da Locatelli a Rabiot, passando per Kalulu e De Winter, che proprio Allegri fece esordire in Champions League ai tempi bianconeri.

Juventus-Milan, gli ultimi precedenti allo Stadium
—Quella di stasera sarà la sfida numero 181 tra Juventus e Milan in Serie A. Il bilancio complessivo resta favorevole ai bianconeri, con 69 vittorie contro le 53 dei rossoneri, mentre 58 confronti si sono chiusi in parità.
Tuttavia, gli ultimi 5 precedenti allo Stadium, sorridono leggermente al Milan: il bilancio infatti parla di due vittorie rossonere, due pareggi e un solo successo per la Juve.
Il primo segnale del cambio di tendenza era arrivato il 9 maggio 2021, quando il Milan di Pioli si impose con un netto 3-0, firmato da Brahim Díaz, Rebic e Tomori. Da lì in poi, la Juventus non è più riuscita a "dominare" con continuità in casa propria contro i rossoneri.
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Juventus-Milan, le dichiarazioni di Allegri a DAZN
Max e il ritorno a Torino
—Allegri: "È curioso: non sono mai riuscito a battere la Juve qui dentro, speriamo sia la volta buona. È una cosa che mi fa anche sorridere. Torino è un posto che continuo a frequentare: ho casa lì e mio figlio vive ancora in città. In fondo, sono quindici anni che divido la mia vita tra Milano e Torino, e in qualche modo entrambe mi hanno adottato. Quando ero alla Juve ero spesso a Milano, ora che alleno il Milan torno spesso a Torino. È così, mi ci sono abituato. Ma la mia base resta Livorno, quella non cambia mai".
Il focus sulla partita
—Allegri: "Sarà una gara difficile, perché la Juventus è una squadra molto aggressiva, con giocatori forti fisicamente e tecnicamente. Dovremo essere bravi a restare ordinati e a fare una partita pulita, senza errori. Le squadre di Tudor hanno sempre una precisa identità, soprattutto nella reazione immediata alla perdita del pallone. Servirà attenzione".
I numeri per centrare gli obiettivi stagionali
—Allegri: "Per entrare in Champions servono più o meno 76 punti, mentre per lo scudetto ce ne vogliono tra 86 e 90. C'è anche una relazione diretta con i gol subiti: se chiudi con 25 o 30 reti al passivo, stai nelle prime due posizioni, se ne prendi 35, rischi di restare fuori dai primi quattro. È la tendenza degli ultimi vent’anni di Serie A".
Su Luka Modric e la sua esultanza al termine di Milan-Napoli
—Allegri: "Ho rivisto più volte quella sua esultanza al 97'. È la dimostrazione di cosa significhi avere passione per il calcio. Modric ha vinto tutto, ma continua a vivere ogni partita con entusiasmo, come un ragazzino. È questo l’esempio da dare ai giovani: la passione viene prima di tutto, anche davanti ai trofei".

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