Oggi Federico sarà a Milanello e domani a San Siro per Milan-Genoa. Dal 1899 al 2024, la dinastia Dubini torna dentro la storia milanista
"La società, anche grazie a me, ha un cuore italiano. Questo club rappresenta i valori di Milano, incarna un'Italia che vince nel mondo". Il 16 dicembre 1899 veniva fondato il Milan Football & Cricket Club all'Hotel du Nord et des Anglais da appassionati inglesi. Tra loro tra i pochi italiani vi era Antonio Dubini, che indossò anche la maglia del Milan. Oggi il pronipote di Antonio Dubini, Federico, è uno dei soci che ha investito in RedBird per l'acquisizione del Milan.
"Quando si parla di fede"...
"Bisogna capire che c'è un concetto più ampio. Per me, il Milan rappresenta i valori della città di Milano, il valore di un'Italia che vince nel mondo, valori che il Milan ha saputo trasportare attraverso i confini. Come famiglia siamo tutti molto uniti e anche "nonno" Antonio, pur essendo il bisnonno di mio papà, è sempre una figura importante, ha dichiarato Federico Dubini a Tuttosport.
Dubini racconta del perché ha sottoscritto personalmente l'investimento con RedBird nel progetto di acquisizione del club milanista: "C'è più lato emotivo che imprenditoriale. Non c'è obbiettivo più bello di riuscire a re-investire i frutti delle proprie fatiche in ricostruire parte della propria storia con impegno e duro lavoro. In America essere proprietari di una squadra o di una franchigia è una sorta di onore". Dubini aggiunge: "Quando c'è stata l'opportunità di investire nel Milan, ho pensato che fosse necessaria una compagine con esperienza internazionale, comprensione del sistema americano, ma anche dal cuore italiano dentro gli investitori ed è il ragionamento che abbiamo fatto anche con Riccardo Silva. Poi l'ho visto come un modo per rimettere la mia famiglia dentro al Milan visto che non avevamo più una partecipazione diretta da generazioni, credo da prima della presidenza Berlusconi".