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Qualche tempo fa, erano insistenti le voci che accostavano Ancelotti al Brasile. La trattativa tra le due parti sembrava a buon punto, fino a quando non c'è stata una brusca frenata che ha fermato tutto. Da lì, non se ne è più parlato e l'allenatore italiano ha continuato a vincere con i Blancos, ma ora, Ronaldo, in un podcast, è tornato sull'argomento, raccontando alcuni retroscena sulla trattativa
Il fenomeno brasiliano, attuale presidente del Real Valladolid, è impegnato su molti fronti. Oltre al club spagnolo, si occupa molto degli affari della propria nazionale. Un caso, che ha tenuto banco negli ultimi tempi, è quello che avrebbe portato Ancelotti al Brasile. Dopo tanto tempo, è tornato a parlarne, dando alcuni dettagli, di cui nessuno era a conoscenza: "Le trattative fra Ancelotti ed il Brasile non sono state una fantasia, perché ho contribuito io stesso alla cosa parlando con Carlo", spiega. Poi afferma: "Se non avesse vinto niente, il Real Madrid lo avrebbe esonerato e sarebbe arrivato ad allenare il Brasile, ma lui vinse la Champions League e rimase per un altro anno. Allora non è stato rilasciato. Il Real Madrid decise di continuare con lui e di non rilasciarlo".
No @charlapodcast , @ronaldo confirmou aquilo que informamos na @espnbrasil há alguns meses: A CBF tinha o “sim” de Carlos Ancelotti. O fenômeno, inclusive, revelou ter participado das conversas, até o Real Madrid ter vencido a Champions League e decidido renovar o contrato do… pic.twitter.com/mhCmrviuWl
— Bruno Vicari (@brunovicari) March 22, 2025
Sicuramente, il binomio Ancelotti-Brasile sarebbe stato molto interessante, sotto tutti i punti di vista. L'allenatore italiano è ormai vicino a salutare per sempre il Real e potrebbe anche dire addio al mondo del calcio. Anche se, ha sempre ammesso, che allenare una nazionale, è d sempre un obbiettivo. La sfida col Brasile sarebbe affascinante sia per lui che per la nazionale brasiliana. I verdeoro non vincono un mondiale dal 2002 ed ormai, ogni anno, si cerca sempre di tornare ai fasti di quel passato glorioso. Sono più di 20 anni, che il Brasile non disputa una finale mondiale, un tempo troppo lungo per una nazione gloriosa come la loro. Un vincente come Ancelotti potrebbe essere la chiave per riportare in alto il nome del Brasile. Non sarebbe semplice, ma sicuramente potrebbe incidere il suo nome, ancor di più, nella storia del calcio. Forse ora è tardi, ma le porte non si possono ancora chiudere, fino a che non ci sarà qualcosa di ufficiale.
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