UN GRUPPO NON-GRUPPO

Il sentiment dei tifosi: “E’ dal dopo Scudetto che…”

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Il sentiment dei tifosi rossoneri ha radici lontane
Redazione Milanistichannel

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Alessandro: "Questa rosa di giocatori è tecnicamente valida e competitiva. Credo sia superiore al Napoli che in questo momento è primo. Se parliamo di valore dei giocatori. Questa squadra dopo lo scudetto ha pensato di essere salita di livello, ha perso quello spirito di squadra e quella disponibilità al sacrificio che l’aveva portata allo scudetto. E fu un clic mentale che accadde subito perché se ricordate le parole di Tonali dopo Bergamo (2' di campionato) “qua forse pensiamo di vincere le partite perché ci chiamiamo Milan”. C'è stata troppa comfort zone. I giocatori più scaduti nel rendimento sono proprio i reduci dello scudetto. I nuovi hanno fatto mediamente meglio. L’anno scorso dai nuovi sono arrivati una cinquantina di gol e assist. Quest’anno ci mancano i gol di Okafor, Jovic, Loftus-Cheek per problemi vari ma le carenze di atteggiamento e di animus pugnandi spesso sono dei vari Theo Leao Tomori etc".

Lino: "Quella partita di agosto a Bergamo la ricordo benissimo e ricordo bene che era emersa bene la sensazione che poi sintetizzò Sandro..però i problemi della squadra non sono emersi solo dopo lo Scudetto..quella squadra aveva gia evidenziato difficoltà di continuità e difficoltà in tante partite pareggiate pur essendo superiore all'avversario... Salernitana Udinese Torino Bologna tutte nei primi mesi 2022..quindi questa carenza di continuità non è nata dopo lo scudetto ma già presente prima e che forse si pensava di aver debellato vincendo.. Circa la forza della rosa io credo che la squadra abbia lacune parzialmente derivanti da valutazioni errate nelle scelte societarie (alcune come il terzino già rimediate e come il centravanti rimediabile a breve) e parzialmente derivanti da un rendimento francamente a questo punto irricevibile di qualcuno e difficilmente preventivabile da parte dei dirigenti".

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Sentiment tifosi

Alessandro: "Vero, un certo fattore di discontinuità c’è sempre stato in questa squadra. Ricordiamoci che era in testa prima della partita dell’asterisco e si fece sorpassare per due pareggi 0-0 con Torino e Bologna. Poi però trovò la motivazione, ferocia, determinazione e un Leao super che valsero le sette vittorie di fila nelle ultime sette. Ma la squadra che entra in campo all’Olimpico nel ritorno con la Roma in Europa League, clamorosamente assente, priva di aggressività, di ferocia, di agonismo è la squadra che stiamo vedendo oggi. È arrivato Fonseca e ha trovato questa situazione psicologicamente inaccettabile, questo gruppo non-gruppo. Ha cercato di risolvere a modo suo senza riuscirci, ha pagato per questo problema. Ora è arrivato Conceicao (che ha uno stile molto diverso da Fonseca) che ha saputo trovare una reazione caratteriale nella Supercoppa ma ora si scontra con la stessa situazione. Conceicao ha il vantaggio di venire dopo Fonseca, cosa che toglie alibi ai giocatori".

Lino: "A me sembra che sia la società stessa che sta mettendo in discussione i calciatori e di conseguenza il valore della rosa. E sono in completo accordo con loro su questo, mi sembra che ci sia della vivacità nel nostro mercato sia in entrata che in uscita a prescindere poi dalla conclusione o meno delle trattative. Non sono mai stato un rivoluzionario delle rose per le quali quando si perde è tutto da buttare, anzi credo poco al tempo concesso ai calciatori per il rendimento atteso nel medio-lungo periodo, se sei forte emergi anche nelle difficoltà...magari non nel breve periodo ma nel medio lungo sì".