L'ex calciatore nonché allenatore, nativo di Ravenna, ha espresso il proprio pensiero sul derby di Riad, su alcune protagoniste della Serie A e sulla condizione di alcune delle sue ex squadre. Nell’estratto che segue, l’analisi di Mandorlini della finale di Supercoppa Italiana vinta dal Milan di Conceição.
Conceição ha portato identità
Andrea Mandorlini: “Grande carattere del Milan in finale di Supercoppa”
Finale di Supercoppa Italiana. Dal 2-0 in favore dell'Inter al 3-2 per il Milan al termine dei tempi regolamentari. Qual è l' analisi personale su questa gara?
“Sembrava che non finisse mai, intensa e piena di emozioni. È stata molto brava la squadra di Sérgio Conceição e faccio i miei complimenti per questa vittoria. Devo ammettere che il Milan, finalmente, ha disputato una partita di grande carattere. Malgrado quel 2-0, non ha mai mollato, anzi, ci ha creduto fino in fondo. Gli episodi sono determinanti in partite così difficili e credo che abbiano girato in suo favore, ma vanno sempre accettati. Anche se ho sofferto, perché in cuor mio sono interista, credo che il Milan abbia meritato questa vittoria. Sull'aspetto tattico, è stato aggressivo ed è sempre andato a cercare di fare pressing alto sull'Inter in fase di non possesso, anche rischiando di
subire in alcune situazioni complicate. Bisogna dare merito a Sérgio Conceição di essere stato subito incisivo nel portare poche idee ma chiare, oltre che una energia incredibile. Molto bravi anche i calciatori a recepire, nel modo più veloce possibile, tutte le indicazioni. Carattere e intensità di gioco sono state le componenti che hanno trasformato questa squadra. In pochissimo tempo, sembra che abbia trovato la propria identità (...)”.
Primo trofeo, in tempi record, per Sérgio Conceição, che, in conferenza stampa, ha dichiarato: "Leão è un fenomeno, deve imparare alcune cose e può diventare il migliore al mondo. Cosa dire di queste parole? “Quando sta bene, è uno che fa la differenza. (...) Purtroppo, è stato discontinuo nel suo rendimento e suppongo che Conceição si sia riferito, soprattutto, a migliorare questo aspetto. Anche in questa finale di Supercoppa Italiana, il suo ingresso nel secondo tempo è stato determinante. L'ho visto felice Leao di far parte di questa squadra e di sentirsi importante per l'allenatore. (...) Che sia uno degli attaccanti più forti al mondo è fuori discussione”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA