/www.milanistichannel.com/assets/uploads/202412/6ed2dd4ba23630b891b6346595108e26.jpg)
La seconda stagione rossonera di Ruben Loftus-Cheek non era di per sè iniziata, agli albori di una nuova gestione tecnica, con la stessa titolarità della prima e con la stessa incidenza in zona gol della stagione precedente. Tutto vero, ma quello che è accaduto da metà dicembre a fine aprile a Rubs, così come viene chiamato affettuosamente a Milanello il gigante buono inglese, non è cosa normale per tutte le stagioni. Una sequela davvero impressionante, con la ciliegina amara di un infortunio non calcistico quando le cose sembravano ormai tornate alla normalità.
Era lo scorso 11 dicembre, quando Loftus-Cheek era stato sostituito al 28esimo minuti del primo tempo di Milan-Stella Rossa da parte di Samuel Chukwueze. In quella circostanza Loftus-Cheek era stato sottoposto agli esami giovedì 12 dicembre.
L'esito non era stato dei migliori. Il centrocampista rossonero aveva riportato una lesione del bicipite femorale destro. Nel passaggio di guida tecnica da Fonseca a Conceição, Loftus riesce a tornare in campo il 6 gennaio 2025 a Riyadh nella Finale di Supercoppa con il risultato parziale di 2-1 a favore dell'Inter. Anche grazie al suo apporto, il Milan rimonta e vince ma nei giorni successivi il giocatore rossonero si ferma nuovamente e il 10 gennaio alla vigilia di Milan-Cagliari, il tecnico rossonero annuncia: "Ricaduta per Loftus, peccato". Ruben torna in campo a metà marzo contro il Como ed è pronto a giocare titolare a Napoli, quando viene bloccato a ridosso della gara da una appendicite acuta. Torna in campo il 23 aprile e gioca sempre fino a fine stagione. Se libero da infortuni, per qualità e fisicità Loftus-Cheek resta un giocatore importante.
© RIPRODUZIONE RISERVATA