Dopo l'ufficialità, in merito all'acquisto di Santiago Tomas Gimenez, arrivata nel corso della giornata di ieri, è tempo di conferenza stampa di presentazione. L'attaccante messicano, dopo il maxi-girone di Champions giocato da protagonista, si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti, presenti a Casa Milan, alle 12:00 odierne.
Le parole di Santi...
Gimenez in conferenza stampa: “Sento la responsabilità di essere un giocatore del Milan”
Ecco le parole del nuovo numero sette rossonero.

La conferenza stampa di presentazione di Santiago Gimenez:
—I sogni e le tue emozioni di questo momento.
Gimenez: "Ho avverato uno dei miei sogni che avevo da bambino, giocare in Europa. Ora dovrò lasciare l'impronta".
Come stai considerando il piccolo infortunio?
Gimenez: "Sono prontissimo."
Come hai vissuto la trattativa?
Gimenez: "Anche se mi stavano seguendo dal mercato scorso, io cerco sempre di concentrami sul campo. Sono uomo di fede e cerco di lasciare sempre tutto nelle mani di Dio".
Che idea ti sei fatto da fuori al Milan? Quanti gol pensi di poter fare?
Gimenez: "Io farò tutto il possibile. Non credo, poi, nell'individualismo ma nel gioco di squadra e nel collettivo. Non posso prometterti un numero di gol ma cercherò di fare il massimo".
Il tuo miglior pregio e il tuo punto debole. Dicci anche l'attaccante a cui ti ispiri.
Gimenez: "Un giocatore che ho seguito molto è stato proprio Zlatan. Sento la responsabilità di essere un giocatore del Milan e mi piace. La potenza è il mio punto forte ma devo lavorare per migliorare dei piccoli dettagli in alcuni momenti del gioco.".
Quanto è stato difficile convincere il Feyenoord a lasciarti andare?
Gimenez: "A ciò dovrebbero rispondere Zlatan e tutti gli avvocati. Io dovevo solo continuare a giocare e lasciare tutto nelle mani di Dio. Noi giocatori dobbiamo solo pensare a giocare".
Il significato sulla scelta del numero 7. Hai pensato che l'operazione potesse non andare in porto ?
Gimenez: "Il Milan è sempre stato un sogno e un obiettivo che volevo raggiungere. Io sapevo già da questa estate che il Milan mi seguiva ma dovevo continuare a giocare. Il numero sette era disponibile e poi era di Sheva, inoltre nella Bibbia è il numero perfetto.
Cosa volevi dire con quell'esultanza al Bayern?
Gimenez: "E' stato un gesto che già facevo. A livello mediatico però è vero che è esploso un caso ma io faccio sempre così"
Sull'ambiente che hai trovato qui al Milan.
Gimenez: "Per me il Milan è come se fosse un vestito fatto su misura. E' un club che ha uno spirito molto importante e mi identifico molto in esso".
Come vivi questo primo impegno contro il Feyenoord?
Gimenez: "Sarà bellissimo tornare a Rotterdam. Sono cose che succedono nel calcio, sicuramente sarà un incontro speciale sia per me che per i tifosi e tutto l'ambiente. Erano la mia famiglia e continueranno ad esserlo."
Sei il secondo giocatore messicano nella storia del Milan
Gimenez: "Ogni giocatore ha la responsabilità portare anche avanti la bandiera della sua nazione. Noi siamo un paese molto unito e nel periodo in cui sarò al Milan avrò tutto il Messico con me".
Puoi diventare più forte di Hugo Sanchez?
Gimenez: "Io sono qui per seguire la mia strada e lasciare il mio segno. Saranno poi le persone a dire ciò che accadrà, io cercherò di fare la mia storia"
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