Il Milan di Allegri ritrova la solidità difensiva perduta: Gabbia e Pavlovic guidano la rinascita del reparto arretrato rossonero.
Il Milan di Massimiliano Allegri si fonda sulla difesa: questo era chiaro sin dagli inizi. Immaginare un cambio di rotta nei risultati difensivi era non solo auspicabile, ma altamente prevedibile. Allegri ha sempre costruito le sue squadre sulla solidità del reparto arretrato, convinto che subire un gol in meno dell’avversario sia da sempre il discrimine tra vincere e perdere nel calcio.
Una stabilità che dona tranquillità anche al resto della squadra, libera di attaccare sapendo che alle spalle la copertura è garantita e non in pericolo per un singolo movimento sbagliato. Dalla stagione 2022/2023, ma soprattutto durante l’ultima era di Stefano Pioli e nella scorsa, travagliata, stagione con Fonseca e Conceicao alla guida, il Milan sembrava invece in balia degli attacchi avversari, come se esistesse la certezza di subire sempre un gol. Una sensazione che finiva per alimentare anche la fiducia delle squadre rivali, consapevoli che contro i rossoneri, prima o poi, l’occasione giusta sarebbe arrivata.
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Il dato statistico: Gabbia e Pavlovic dominano nei duelli vinti
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Il miglioramento difensivo trova conferma nei numeri. La percentuale dei contrasti vinti in Serie A da Gabbia e Pavlovic racconta un cambiamento profondo in tutto il reparto. Matteo Gabbia guida la speciale classifica con l’83,33% di duelli vinti (alla pari con Kialonda Gaspar). Sul secondo gradino troviamo Alessandro Circati con un 82,76%, mentre al terzo posto Strahinja Pavlovic e Diego Carlos con un ottimo 77,78%.
Numeri che parlano chiaro: dopo anni di instabilità, il Milan ritrova una difesa solida, ordinata e consapevole. Una solidità che si traduce in minore frenesia e maggiore lucidità durante i 90 minuti, consentendo anche all’attacco di esprimersi con equilibrio e continuità.
Ogni grande squadra nasce da un muro: quello del Milan, ora, porta la firma di Massimiliano Allegri.