In Cina l'ex proprietario e presidente del Milan, Yonghong Li, è stato dichiarato fallito per debiti non saldati da oltre 250 milioni di euro. Dei suoi misteri si parlava poco, dal 2018 quando Elliott escusse il pegno sul 100% del capitale della Rossoneri Sport Investment, la società di Li a cui faceva capo il 99 , 93% del club.
UNA PAGINA OSCURA
Fallimento per debiti non saldati: continua l’oblio di Yonghong Li

Yonghong Li inseguito dai creditori
—Il Tribunale di Hong Kong a luglio ha dichiarato bancarotta e a gennaio è prevista la prima udienza per la liquidazione di una delle holding utilizzate per acquistare il Milan da Fininvest nel 2017, secondo i documenti consultati da Calcio e Finanza.
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Il procedimento è stato promosso da cinque fondi d'investimento con sede alle Cayman, controllati indirettamente da un gruppo statale cinese quotato alla Borsa di Hong Kong. Il debito è riferito alla garanzia personale che Li aveva sottoscritto nel 2017 in favore dei fondi, per l'emissione di bond da 150 milioni di dollari, attraverso cui venne finanziato l'acquisto del Milan da Fininvest. La società emittente era la Rossoneri Advance, una delle strutture utilizzate da Li per controllare il club.
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