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IL CALVARIO DI GERARD

Ex Milan, Deulofeu: “Non gioco da due anni e mezzo, ma sono pazzo e non mollo”

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
Lo spagnolo è tornato a parlare del suo lunghissimo infortunio al ginocchio che lo tiene fermo dal gennaio 2023. Ai microfoni di Sport, Gerard ha raccontato il proprio calvario, tra dolore, riflessioni sul futuro e il legame con Udinese e Milan
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L’ex esterno offensivo del Milan, Gerard Deulofeu, è fermo dal 22 gennaio 2023 a causa di un grave infortunio al ginocchio, complicato da un’infezione alla cartilagine.

Gerard Deulofeu: "Non riesco a giocare da più di due anni e mezzo, ma farò di tutto per tornare"

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Intervistato da Sport, e come riportato da Goal.com, il calciatore spagnolo ha aperto il cuore parlando del suo calvario.

“Non riesco a giocare da più di due anni e mezzo. Ho avuto un grave infortunio al ginocchio, complicato da un’infezione alla cartilagine. Mi sto allenando e mi sto preparando per tornare, ma non posso darmi delle scadenze. Quello che ho non è un infortunio con tempi di recupero di sei, sette o otto mesi. È molto difficile, perché a volte faccio progressi, ma ci sono anche battute d’arresto, e non si sa mai se ce la farò. Ma sono pazzo e non ho intenzione di mollare. Farò di tutto per tornare a giocare”.

Parole che evidenziano non solo la gravità della situazione clinica, ma anche la forza mentale con cui Deulofeu sta affrontando questa sfida. Inevitabile, durante una pausa così lunga, anche il pensiero al ritiro.

“Durante tutto questo periodo c’è tempo per tutto, e ho pensato molto a questo. Quello che ho chiaro è che voglio rimanere coinvolto nel mondo del calcio perché questa è la mia vita. Non so se potrò giocare di nuovo, ma so bene che il calcio è la mia vita. È una situazione difficile, perché quello di cui soffro è più simile a una disabilità che a un infortunio”.

Il giocatore ha voluto anche chiarire i termini della risoluzione con l’Udinese, spegnendo le voci di un suo presunto isolamento.

“Voglio chiarire questo, perché quando abbiamo spiegato che io e la società avevamo risolto il contratto, poteva sembrare che fossi rimasto da solo, ma non è andata così. Ho il supporto medico dell’Udinese e mantengo i contatti con Gino Pozzo e lo staff del club. Continuo ad allenarmi presso le loro strutture e con la squadra. Sono molto grato per il trattamento che mi hanno riservato”.

Infine, uno sguardo al passato. Deulofeu ha ricordato con affetto il suo periodo al Milan e ha parlato del suo ritorno al Barcellona, vissuto tra sogni e delusioni.

“Al Milan stavo andando alla grande. Il Barcellona mi aveva promesso qualcosa che non ha mantenuto. Se avessi avuto un contratto lungo come promesso, sarei rimasto di più. Era molto difficile essere titolare con Messi, Suárez e altri attaccanti, ma mi sono adattato a fare il sostituto e non credo di essermi comportato male. Non mi sono state date molte opportunità e alla fine ho dovuto trovare la mia strada, anche se avrei preferito che il Barcellona fosse stato più paziente con me. Volevo avere successo al Barcellona, ma non è stato così. Mi dispiace di non esserci riuscito, anche se sono orgoglioso della mia carriera professionale. Credo di aver avuto anche delle responsabilità, perché mi è mancata la maturità, soprattutto durante le prime esperienze con la prima squadra”.