L'EMPOLI DOPO IL LECCE

È stata la testa di Leao: ecco da quanto tempo Rafa non segnava così…

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
Il numero 10 portoghese, entrato a inizio ripresa al Castellani, ha sbloccato il match con un fondamentale utilizzato molto poco nella carriera milanista...
00:17 min

Il Milan ha vinto ieri a Empoli grazie ai centri di Leao e Santiago Gimenez. La quinta rete in campionato del numero 10 rossonero, inoltre, è importante anche a livello statistico per un motivo particolare...

Da quanto tempo Leao non segnava di testa col Milan?

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Rafa, infatti, non segnava un gol con un colpo di testa da domenica 23 aprile 2023.

Era un Milan-Lecce finito 2-0 e anche in quell'occasione si giocava alle ore 18...

Leao, con la maglia del Diavolo, ha timbrato in totale tre volte con questo fondamentale. In due circostanze con il Lecce (1-4 del 22 giugno 2020 al Via del Mare e aprile 2023 a San Siro) e ieri con l'Empoliallo stadio Carlo Castellani - Computer Gross Arena...

Le parole di Conceicao dopo Empoli-Milan

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Mister Sergio Conceicao ha parlato ai microfoni di Dazn dopo il successo con l'Empoli. Di seguito le sue parole...

Sulla linea difensiva:

"Ci stiamo lavorando ma non abbiamo tanto tempo. La linea difensiva è molto importante per la compattezza della squadra, ma non mi è piaciuto come abbiamo lavorato sul fuorigioco. I giocatori stanno accettando questo lavoro, i dettagli sono molto importanti".

Sul carattere della squadra dopo l'espulsione di Tomori:

"La tentazione era di mettere un centrale al posto di un attaccante, invece ho scelto di giocare all'attacco abbassando Joao Felix. Pareggiare nel Milan equivale a perdere punti, anche se rispettiamo l'Empoli per l'aggressività, il gioco e la pericolosità: complimenti, sono una squadra difficile. Oggi (Ieri, ndr) erano importanti i tre punti per il nostro percorso".

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Sergio Conceicao (Foto di Gabriele Maltinti/Getty Images)

Sul sacrificio dei giocatori più tecnici:

"Santi è un giocatore di qualità, lo volevo già ai tempi del Porto e siamo riusciti a portarlo qua come Joao e Walker. Il collettivo funziona quando tutti i giocatori sono a disposizione per sacrificarsi e uscire dalla comfort zone: l'obiettivo deve essere servire la squadra. Il lavoro sul dettaglio rende più grandi i giocatori e serve il collettivo. Sappiamo che tutti i giocatori davanti sono forti quando abbiamo la palla, poi però c'è del lavoro da fare quando non ce l'abbiamo. Dobbiamo essere solidi, per riuscirci non basta il lavoro della difesa. Quando ci riusciremo vinceremo di più e ci divertiremo di più, è questo il mio gioco".