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Al via il secondo filone dell’inchiesta “Doppia Curva”

filone doppia curva
La giustizia continua il suo corso. Milan, Inter e Lega Serie A pronte a costituirsi parte civile
Gaetano de Santis
Gaetano de Santis Redattore 

Oggi, 4 marzo 2025 inizierà l'iter processuale del secondo filone dell'inchiesta "Doppia Curva". Precisamente il processo con rito abbreviato nei confronti di 16 esponenti delle tifoserie organizzate di Inter e Milan.

L'inchiesta "Doppia Curva" della Procura di Milano ha portato all'arresto dei capi ultras di Inter e Milan. L'accusa è di associazione a delinquere al fine di estorsioni e aggressioni. Con esattezza le accuse mosse dalla Procura di Milano comprendono episodi di violenza, risse, percosse e resistenza a pubblico ufficiale, oltre alla fabbricazione di documenti falsi e accesso abusivo a sistemi informatici.

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In merito al tifo organizzato nerazzurro c'è l'aggravante dell'agevolazione mafiosa, a causa della presenza nel direttivo di elementi legati alla 'ndrangheta. Il percorso giudiziario è diviso in due filoni. Il 20 febbraio 2025 è partito il giudizio immediato, con rito ordinario, per gli ultras rossoneri Christian Rosiello, Riccardo Bonissi e Francesco Lucci. Invece nella giornata di oggi partirà l'iter giudiziario concernete il rito abbreviato per altri 16 - Luca Lucci il più rinomanto tra gli esponenti del tifo milanista. Il rito abbreviato prevede il processo a porte chiuse senza dibattimento e sconto di un terzo sulla pena in caso di condanna.

Inter, Milan e Lega Serie A hanno annunciato l’intenzione di costituirsi parte civile nel secondo filone al via nella giornata odierna. Milan e Lega Serie A avevano già fatto lo stesso nel primo filone. Il fine è tutelare le società e combattere l'illegalità.

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Infatti in occasione della prima udienza rigurdante il giudizio immediato partito il 20 febbraio, l'avvocato Enrico De Castiglione, legale dei rossoneri, aveva dichiarato: "Per noi, per il Milan, il valore della legalità è irrinunciabile. Noi da questa vicenda siamo danneggiati: abbiamo subito danni sia sotto il profilo economico, sia sotto il profilo dell’immagine. Per questo ci costituiamo parte civile, anche perché vogliamo che gli stadi tornino a essere luoghi frequentati nel rispetto delle regole dei valori dello sport".

Invece l'avvocato Matias Manco, legale della Lega Serie A ha dichiarato: "La Lega Calcio è l'ente che organizza le competizioni della massima serie, in particolare il campionato di Serie A e la Coppa Italia. Da un punto di vista patrimoniale, ha il compito di negoziare i  diritti televisivi. È evidente che condotte di questo tipo hanno un forte impatto sull'appeal che il calcio può avere sulla comunità di tifosi. Questo si riflettei sulla tutela dei beni della Lega Calcio. Per quanto riguarda le Società, rispetto a quanto da noi noto non ci sono state assolutamente carenze da parte della società."