Massimo Donati, in esclusiva a MC, sul rendimento di De Ketelaere in rossonero: "Per lui non era facile al Milan"
Siamo alla vigilia di Atalanta-Milan, che si giocherà domani sera alle ore 20.45. Una sfida attesissima, che metterà di fronte i rossoneri, squadra in cerca di conferme positive, alla squadra indubbiamente più in forma in questo momento: l’Atalanta di Gian Piero Gasperini.
La nostra redazione ha contattato IN ESCLUSIVA, il doppio ex Massimo Donati, che ha militato in entrambe le compagini. Queste le sue dichiarazioni:
Sulla difficile esperienza di Charles De Ketelaere in rossonero:
"Giocare nel Milan, l'ho fatto anch'io un anno, è un altro sport. Mentalmente richiede cose diverse giocare per grande squadre rispetto ad altre. All'Atalanta ha meno pressione, ha più libertà di sbagliare, ed è inserito in un contesto che funziona bene. Poi quando un giocatore arriva dall'estero ha sempre bisogno di un tempo di adattamento. All'Atalanta è nell'ambiente giusto, senza troppe pressioni, e con un maestro come Gasperini che riesce a farlo rendere al meglio."
Secondo te non c'era anche un problema tattico?
"Beh, è un giocatore a cui va data un po' di libertà di azione, libertà di movimento e di esprimersi, ma il problema non era quello della posizione. Secondo me era più un problema di adattamento al calcio italiano, in Italia è diverso che negli altri paesi, quindi c'è bisogno di un po' di tempo per capire come funziona, per capire i difensori e capire cosa vuole l'allenatore. Non è sempre una cosa cosi immediata."