De Zerbi: “Io mi sento un figlio di Milanello e del Milan quello vero”

Roberto De Zerbiha parlato nella giornata di oggi 9 ottobre 2025 al Corriere della Sera e tutta l'intervista ruota intorno a due colori: il rosso e il nero. De Zerbi deve la sua vita calcistica, il suo essere allenatore a grandi livelli solamente al Milan, a quel che ha vissuto da calciatore del club rossonero. "Milanello è la mia scuola di vita" Inizia così il racconto di De Zerbi. L'attuale tecnico del Marsiglia che negli ultimi anni è sempre stato avvicinato alla panchina del Milan dai tifosi, è tornato a parlare anche di calcio italiano.

De Zerbi tra il Marsiglia e il ritorno in Serie A

La sua esperienza al Sassuolo si è conclusa nel 2021 e adesso è la quinta stagione che De Zerbi vive all'estero. Un anno allo Shakhtar, due anni con il Brighton, due anni con il Marsiglia, ma sull'Italia..."L'Italia mi manca, non alleno per me stesso, ma per i giocatori e voglio calciatori forti. Ora, però sto bene al Marsiglia". Con questa dichiarazione il tecnico del Marsiglia lascia sempre una porta aperta alla Serie A e chissà che non possa un domani coronare il suo sogno, ovvero quello di ritornare al Milan.

De Zerbi non l'ha mai nascosto l'amore per i colori rossoneri, visto anche il trascorso. Al tempo stesso non ha mai dichiarato di voler essere l'allenatore del Milan un giorno, ma da come racconta tutto ciò che ha vissuto all'interno delle mura di Milanello, lo si può intendere senza troppi giri di parole. E proprio sul suo vissuto...

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"Maldini, Baresi, Tassotti: loro mi hanno insegnato il calcio e il valore dell'allenamento"

De Zerbi: "Il settore giovanile del Milan era una scuola. Maldini, Baresi, Tassotti e tutti quei grandi giocatori mi hanno insegnato l'etica nel calcio, il valore dell'allenamento, il fatto di allenarti più forte dopo una vittoria, il rispetto dentro a un gruppo, a partire dagli orari. Io mi sento un figlio di Milanello, del Milan, quello vero".