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Importante l'evento condotto da Fernando Siani di “Cronache di Spogliatoio” , sulle innovazioni tecnologiche di quest'anno. Tanto che, dopo le spiegazioni degli arbitri al microfono in tempo reale a tutto lo stadio fin dalla prima giornata, poche ore dopo avrebbe fatto il suo debutto la RefCam, la telecamera che mostra il punto di vista e la visuale dell’arbitro.
Ambro: “C’è una partita Milan-Juve che con il VAR sarebbe finita diversamente: quel gol di Muntari ci avrebbe fatto vincere il campionato. Dal punto di vista psicologico ha cambiato tutto”.
Materazzi è stato più fatalista: “A me non conveniva tanto il VAR“. Ma poi racconta l’episodio che è entrato nella storia: la testata di Zidane al Mondiale 2006. “Possiamo dire che il primo VAR della storia è stato quello. Anche se non ci fosse stato, non mi sarei mai alzato da terra. L’arbitro l’ha visto, l’abbiamo visto tutti, io l’ho anche sentito!”.
Poi puro e semplice calcio. Per la Champions League, previsioni divergenti: Ambrosini è andato dritto sul Bayern Monaco (“Mi piace molto Kompany”), mentre Materazzi vede il Liverpool vincente. Sul fronte scudetto, entrambi concordano sulla forza di Inter e Napoli. I compagni più forti? Ronaldo il Fenomeno per entrambi. Anche per Ambrosini, che ci ha giocato dopo due operazioni al ginocchio: “era più forte di tutti proprio perché non era in forma!”. I talenti mai esplosi? Materazzi non ha dubbi, Mario Balotelli. Per Ambrosini, la scelta è Alexandre Pato.
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