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ANCORA IN NAZIONALE

Dalic non rinuncia al suo Professore: Modric ancora convocato dalla Croazia

Modric Croazia
A 40 anni Luka Modric non conosce soste: convocato ancora dalla Croazia, il regista del Milan risponderà di nuovo presente
Matteo Casini
Matteo CasiniRedattore 

Chiamata croata

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Luka Modric prepara già la valigia per rispondere, ancora una volta, alla chiamata della sua nazionale. A quarant’anni, il centrocampista croato dimostra una dedizione e una tenacia che sfidano ogni logica anagrafica. Zlatko Dalic, commissario tecnico della Croazia, ha infatti incluso il regista rossonero tra i convocati per le ultime due sfide di qualificazione ai Mondiali del 2026, confermando quanto la sua presenza sia tuttora imprescindibile per gli equilibri della squadra.

Modric Croazia

Stretta attualità

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Modric ha rapidamente conquistato il cuore dei tifosi e la fiducia di Allegri grazie alla sua classe senza tempo e alla capacità di dirigere il gioco con calma e precisione chirurgica. Il suo impatto in Serie A è stato immediato: esperienza, visione e personalità da leader silenzioso. Eppure, nonostante il peso delle stagioni e un calendario fitto di impegni, il croato non ha mai chiesto un turno di riposo.

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Il Milan avrebbe quasi sperato in una pausa utile per farlo rifiatare. Invece, Modric si unirà ai compagni di nazionale il 10 novembre a Zagabria, prima di affrontare le Isole Faroe a Rijeka il 14 e il Montenegro a Podgorica il 17. Partite che, almeno sulla carta, non dovrebbero riservare troppe insidie, con la Croazia saldamente in testa al girone e la qualificazione praticamente in tasca. Ma per Modric, ogni convocazione è una questione anche di appartenenza.

L'imprescindibile

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Dalic, pur avendo annunciato l’intenzione di sperimentare nuovi profili, non ha voluto rinunciare al suo faro in mezzo al campo. La sua leadership è ancora un punto di riferimento per una generazione di giovani talenti che si affacciano ora sul palcoscenico internazionale. Non è solo una questione di esperienza. Modric è il collante tecnico ed emotivo di una Croazia che vuole chiudere in bellezza il percorso verso il Mondiale del 2026.

Il numero 14 del Milan, d’altronde, ha costruito la sua carriera sulla capacità di superare i limiti fisici con la mente e con una cura maniacale dei dettagli. Allenamenti non stop, dieta ferrea e una mentalità vincente gli permettono di mantenere standard altissimi nonostante l’età. Chi lo osserva a Milanello racconta di un professionista esemplare, un esempio costante per i più giovani.

Modric Croazia

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Al rientro...

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Dopo la sosta, Allegri dovrà gestire il ritorno di un giocatore che, seppur eterno, non è immune alla fatica. Ma è difficile chiedere a Modric di tirarsi indietro: per lui la Croazia non è solo una nazionale, è una seconda pelle. In campo continua a muoversi con la stessa grazia e lucidità che lo hanno reso uno dei migliori interpreti del ruolo negli ultimi vent’anni.

Tra San Siro e Rijeka, tra il Diavolo e la bandiera a scacchi, l’ex pallone d’oro risponderà di nuovo positivamente alla chiamata della propria nazionale. E lo farà senza chiedere pause, senza cercare alibi, con la stessa fame di quando tutto era ancora da conquistare.