Intervenuto ai microfoni RMC Sport, il cronista francese Johann Crochet ha svelato diversi retroscena interessanti ed inediti riguardanti l'esonero di Paulo Fonseca.
RETROSCENA SULL'ADDIO DI FONSECA
Johann Crochet (RMC Sport): “Dei giocatori del Milan non volevano più lavorare con Fonseca”
La disamina di Crochet ha toccato diversi punti, tra cui figurano quelli relativi all'ingerenza della dirigenza e nel rapporto di quest'ultima con l'allenatore uscente.
Interrogato sul perché il club non abbia voluto sostenere pubblicamente l'allenatore ex Roma, Crochet ha risposto:
"La dirigenza ha sostenuto Fonseca, ma dovete sapere che in Italia funziona in maniera leggermente diversa; è un po’ come per i Friedkin alla Roma: sono persone che parlano poco, ritengono che non sia necessario presentarsi davanti alle telecamere per manifestare, ad esempio, sostegno all’allenatore. Funziona così, ed è evidente che, fino a quel match (contro la Roma, ndr), internamente il club abbia sostenuto Paulo Fonseca.

In Italia, i tifosi e l'ambiente mediatico pretendono che in tutti i pre-partita un dirigente parli. Deve presentarsi ai microfoni delle emittenti in modo da poter rispondere a delle domande necessarie per dirimere i dubbi relativi ai temi di attualità che riguardano la squadra.
Al Milan lo hanno fatto fin troppo poco e quando ci hanno provato era troppo tardi. Ciò ha dato l’impressione che non avessero realmente sostenuto l’allenatore, quando in realtà Zlatan Ibrahimović e Moncada erano sempre molto presenti a Milanello; Furlani un po’ meno, ma non è propriamente il suo ruolo dato che non si occupa direttamente della parte sportiva.
C’erano dei giocatori che mi dicevano che la qualità degli allenamenti era ben superiore rispetto a quelli che facevano con Pioli, per esempio; in sostanza, non era tutto da buttare."

"Se in dirigenza avevano capito che le cose stessero prendendo una brutta piega? Sì, negli ultimi tempi c’erano dei giocatori che chiaramente non volevano più lavorare con Fonseca; evidentemente questo è stato un elemento centrale nella decisione di separarsi dal portoghese."
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