milanistichannel news milan Dalic: “Modric baratterebbe 10 trofei per vincere il Mondiale con la Croazia”
LUKA ERA DISTRUTTO

Dalic: “Modric baratterebbe 10 trofei per vincere il Mondiale con la Croazia”

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
Zlatko Dalic, Ct della Croazia, svela la delusione di Luka dopo la finale persa nel 2018 a Mosca contro la Francia: "Era sull’orlo delle lacrime, non gli importava del premio come miglior giocatore della Coppa del Mondo".
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Dalic: “Modric avrebbe dato dieci trofei per l’oro con la Croazia”

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In una lunga intervista rilasciata al quotidianoVecernji List, il commissario tecnico della Croazia, Zlatko Dalic, è tornato a parlare della finale dei Mondiali 2018 persa contro la Francia a Mosca. Una pagina storica per il calcio croato, ma anche una ferita ancora aperta per alcuni protagonisti, in particolare per il neo milanistaLuka Modric.

"A fine partita, c'era un sapore amaro, proprio a causa di quel primo tempo. Tuttavia, se qualcuno ci avesse offerto un'opzione del genere prima dell'inizio del Mondiale – che saremmo arrivati in finale – gli avremmo dato del pazzo. Invece, dopo il fischio finale dell'arbitro, eravamo tutti delusi, perché avevamo appena perso la finale del Mondiale. In quel momento, sono andato da un giocatore all'altro cercando di consolarli. Li ho radunati tutti in campo e ho detto loro: 'Ragazzi, abbiamo perso, ma possiamo essere tutti orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Questo non si può paragonare a niente, congratulazioni, avanti!'".

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“Modric era sull’orlo delle lacrime”

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Dalic si sofferma in particolare sulla reazione del suo capitano, Luka Modric, premiato come miglior giocatore del torneo ma visibilmente affranto:

La portata della nostra delusione si è vista al meglio in Luka. Ha ricevuto il premio come miglior giocatore della Coppa del Mondo, e per lui non importava – si capiva dall'espressione del suo viso. Era sull'orlo delle lacrime! Luka darebbe dieci trofei del genere per una medaglia d'oro con la Croazia! Non solo lui, ma tutti noi”.

Una frase che racchiude il peso emotivo di una sconfitta che, pur arrivata al termine di un’impresa, lasciò spazio solo al silenzio.

MOSCOW, RUSSIA - JULY 15: Luka Modric of Croatia poses with his Golden Ball award after the 2018 FIFA World Cup Final between France and Croatia at Luzhniki Stadium on July 15, 2018 in Moscow, Russia. (Photo by Matthias Hangst/Getty Images)

Pogba si inchina: “Un gesto che non dimenticherò mai”

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Nonostante il ko, il rispetto degli avversari fu immediato e autentico. Dalic ricorda un momento particolare che lo colpì profondamente:

Prima di ricevere le medaglie d'argento, tutti i membri della squadra avversaria si sono congratulati con noi. La Nazionale francese si è messa in fila per noi mentre camminavamo verso il podio, e ciò che mi è rimasto particolarmente impresso è stato il gesto di Pogba: quel grande calciatore francese si è avvicinato a me, mi ha stretto la mano e si è inchinato davanti a me! Non era un inchino a me, era un inchino alla Nazionale croata”.

Dalla tristezza alla festa: “Solo dopo abbiamo capito cosa avevamo fatto”

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Il ritorno in hotel fu mesto, segnato dalla consapevolezza della sconfitta. Ma qualcosa stava già cambiando, a migliaia di chilometri di distanza.

Subito dopo la finale, non sapevamo cosa stesse succedendo in patria, che tipo di accoglienza ci aspettasse. Delusi, ancora sotto l'effetto della sconfitta, siamo tornati in hotel, ognuno di noi aveva qualcuno pronto a confortarci. Tuttavia, mentre preparavamo le nostre cose per il ritorno a casa, hanno iniziato ad arrivare foto dalla Croazia, che ci mostravano che in patria stavamo festeggiando!”.

Luka croato di titanio

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Le parole di Zlatko Dalic dipingono un ritratto toccante e sincero di un gruppo straordinario e di un campionissimo come Luka Modric, per il quale nessun premio individuale può valere quanto l’onore di un trionfo con la propria Nazione.

Una testimonianza che va oltre il calcio e racconta la profondità di un sogno spezzato, ma mai dimenticato.