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I consulenti finanziari contro Allegri: come le bande musicali contro Gattuso

Redazione Milanistichannel
Allegri e i consulenti finanziari che si stracciano le vesti per Oriali, populismi all'italiana. Come Gattuso e le bande, Sarri e i postali...
00:25 min

Nell'aprile 2018, da allenatore del Milan, Rino Gattuso dovette rispondere alla protesta delle "bande musicali". Lui che, dopo una sconfitta interna del Milan contro il Benevento ultimo in classifica e già retrocesso matematicamente, aveva paragonato in maniera sprezzante la sua formazione a una banda musicale. Le bande musicali insorsero con comunicati ufficiali...

Allegri e i consulenti finanziari, Gattuso e le bande, Sarri e i postali

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Maurizio Sarri fece invece una battuta  nel febbraio 2020 durante una conferenza stampa da allenatore della Juventus: "Se non volevo essere messo sotto esame avrei lavorato alle Poste". Una frase che aveva scatenato una risposta ironica e ferma da parte di Poste Italiane, che sottolineava come anche loro avessero dei controlli e delle pressioni, invitando Sarri a "fare un giro" per verificare.

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Che cosa centrino i consulenti finanziari con Oriali che, dai e dai, fa sbroccare Allegri, resta tutto da verificare. Ma così è...Luigi Conte, presidente dell’Associazione dei consulenti finanziari (Anasf - 13.000 iscritti) e, per passione, direttore generale della Pro Sesto calcio, è intervenuto sul quotidiano Il Mattino in merito alla recente vicenda. Il presidente dell’Anasf trova infatti sconvolgente che una leggenda come Lele Oriali sia stato ricoperto di insulti durante l’ultima Supercoppa italiana. “Oriali - chiosa Luigi Conte - ha una storia che non ha bisogno di essere difesa, ha alzato la Coppa del Mondo del 1982. Era su quell’aereo diventato leggenda, dove Zoff, Bearzot e Causio giocavano a scopone scientifico con un signore con la pipa in bocca che si chiamava Sandro Pertini. Ed è qui che tutto torna. Perché mentre quei campioni giocavano a carte, non stavano solo festeggiando una vittoria: stavano mettendo in scena un’idea di Paese, fatta di rispetto, ironia, misura e responsabilità. Come insegna quella generazione, che giocava a carte con il Presidente della Repubblica dopo una finale mondiale”.