Nemmeno il tempo di essere scesi in campo, ed aver ottenuto la vittoria per 2-1 contro la Juventus, che è già tempo di vigilia di un nuovo importante impegno per Sergio Conceicao.
SERGIO SENZA FILTRI
Conceicao in conferenza stampa: “Un giorno in meno di riposo e 5 indisponibili”
Difatti, domani, 6 gennaio 2025 a Riyad il Milan avrà davanti a sé l'Inter in finale di Supercoppa. Il Derby si giocherà alle ore 20:00 italiane al'Awwal Park. Il tecnico portoghese è tornato nuovamente a parlare in conferenza stampa affiancato da Tijjani Reijnders. Le parole dei due rossoneri.
La conferenza stampa di Conceicao e Reijnders
—A Conceicao: Come Sta? Come sta la squadra, considerando che qualche giocatore non è stata bene in questi giorni.
"Spero che la squadra stia meglio di me. Stiamo preparando questa finale contro l'Inter, una squadra forte e abituata a vincere negli ultimi anni. Noi però dobbiamo guardare a noi stessi, prenderci tutte le responsabilità. Tenendo a mente di aver avuto un giorno in meno rispetto ai nostri avversari oltre che cinque giocatori indisponibili. Non voglio trovare scuse ma la realtà è questa."
A Conceicao: Col Porto ha giocato finali e tante partite importanti, questa è la prima con il Milan, giocarla contro una delle sue ex squadre da giocatore ha un valore particolare?
"Ho rispetto per tutte le squadre contro cui gioco. Abbiamo affrontato la Juve, dove giocava mio figlio, ho dunque un sentimento uguale per le squadre contro cui gioco. Piuttosto, lo ho per i miei giocatori, nel preparare bene le cose affinché domani possano vincere contro una squadra forte come l'Inter. Questa è la cosa più importante che ho in testa: la nostra convinzione, ambizione e la fame di vincere. La strada per vincere il titolo è breve, mezzo passo lo abbiamo fatto, ora manca l'altro. Abbiamo fiducia, anche se ci sono difficoltà, ma la vita è così. In mezzo alle difficoltà, talvolta, nascono le belle cose"
A Reijnders: Vincere con la Juventus in rimonta, con una forte dimostrazione di carattere, vi avvicina con forza con una bella carica a questa finale?
"Non abbiamo iniziato con il giusto pressing e non abbiamo rischiato nell’attaccare, ma la speranza è che domani possiamo essere diversi"
A Conceicao: Inzaghi, nella conferenza stampa, ha citato Eriksson come vostro maestro. Facendo riferimento a quella Lazio, ci sono almeno otto allenatori, di cui molto bravi. Quanto ha influito questa vostra radice comune?
"Ho avuto tanti bravi allenatori italiani. L’Italia è la mia seconda casa e ho vissuto un bel periodo con Sacchi, Malesani ed Eriksson. Sven quando si arrabbiava diventata tutto rosso."
A Reijnders: Pioli, quando vi è venuto a trovare ha scherzato molto con te sui gol che stai facendo. Cosa è cambiato rispetto all'anno scorso?
"Con Pioli abbiamo scherzato molto. L’anno scorso ho giocato da numero 6, quindi avevo meno occasioni di fare gol. Questa stagione sto giocando più avanti e sto trovando più spesso la rete.
A Conceicao: Come sta Leao, può recuperare?
"Leão non avrà 90 minuti e questo pomeriggio capiremo se sarà a disposizione per la panchina"
A Reijnders: Questo potrebbe essere il tuo primo trofeo nazionale con la maglia del Milan. Quanto sarebbe speciale vincere la Supercoppa con la maglia del Milan qui a Riyad?
"E' una grande opportunità. Come hai detto ho la mia prima chance di vincere un grande trofeo, domani dovrò giocare come fosse la mia ultima partita. Penso che tutti dovremo fare così. E' una buona opportunità per noi, come gruppo, di vincere un trofeo come questo. Dopodiché dovremo ritornare al campionato e alla Champions League."
A Reijnders: Alla fine della partita con la Juve abbiamo visto il cerchio con Bennacer che parlava al gruppo. E' questo lo spirito che forse è stato perso nelle ultime settimane e all'inizio della stagione?
"No, lo spirito è sempre stato presente. Penso che dobbiamo dare maggior fiducia nel nostro gruppo. La vittoria contro la Juve è stata un bel boost. Dobbiamo ripartite da quello e sentirci come una famiglia all'interno della squadra. Penso che quello si stato un bel segno per dimostrare a noi stessi di essere una famiglia e lavorare l'uno per l'altro."
A Conceicao: Si considera fortunato a partire col Milan incontrando prima la Juventus e poi il Milan?
"La fortuna non arriva se non lavori al massimo. Dobbiamo avere voglia, fame, organizzazione e poi un pò di fortuna ci sta anche."
A Conceicao: L'ultima volta non aveva stretto la mano con Inzaghi. È successo qualcosa con lui?
"No, no siamo uomini di calcio e c'è profondo rispetto tra noi. Con Inzaghi non c’è stata mancanza di rispetto. Sarà mio amico prima e dopo la partita. Durante sarà il mio avversario."
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