A RIYAD - LA SUPERCOPPA ITALIANA

Conceicao: “Milan-Juve scorso c’erano in campo due squadre che non volevano perdere, noi vogliamo vincere”

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Conceicao e Maignan hanno parlato nella conferenza stampa della vigilia di Juventus-Milan, semifinale di Supercoppa Italiana. Le loro parole
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

La nuova avventura di Sergio Conceicao al Milan inizia subito con una grande partita e un trofeo in palio. Domani, 3 gennaio 2025 a Riyad il Milan affronterà in Semifinale di Supercoppa la Juventus di Thiago Motta. La gara si giocherà alle ore 20 italiane all'Al-Awwal Park. Dopo la conferenza stampa di presentazione del 31 dicembre, il tecnico portoghese è tornato a parlare insieme a Maignan un giorno prima della sfida contro i bianconeri. Le dichiarazioni dei due rossoneri.

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La Conferenza Stampa di Conceicao e Maignan

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A Conceicao: Come ha trovato la squadra in questi primi 4 giorni. Cosa le è piaciuto e cosa vorrebbe cambiare? 

"Ho trovato una squadra che è umile e che vuole imparare e questa è una base importante per incominciare. Chiaro, ho avuto poco tempo di lavoro, ma abbiamo parlato di quanto la squadra dovrà migliorare per essere competitivi domani per vincere.

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A Mike Maignan: Come avete vissuto questi giorni turbolenti nello spogliatoio?

"Sappiamo che il cambio non è mai facile, ma siamo attenti a quel che il mister vuole per essere subito pronti."

A Conceicao: Cosa vuol dire affrontare subito una grande avversaria come la Juventus. Da giocatore da allenatore ha qualche bel ricordo delle sfide

"Sono momenti diversi. Adesso non c'è stato tanto tempo per lavorare, ci sono infortuni importanti, ma non devono essere scuse. Abbiamo ancora altri due allenamenti prima della partita e dobbiamo capire nella testa cosa dobbiamo avere per vincere la gara"

A Conceicao: Che emozione le dà incontrare subito la squadra di suo figlio? 

"Non sono emozionato, ma sono raffreddato, anzi ho avuto la febbre questa notte. A casa sono suo padre, domani saremo avversari e conoscendolo anche lui penserà questo. Voglio batterlo."

A Conceicao: È più facile ripartire con una sfida di questo livello? 

"Non è questione di facilità o difficoltà. Noi dobbiamo lavorare per migliorare varie situazioni come squadra. Il momento attuale non è bello, ma dobbiamo cambiarlo lavorando. Nei grandi club le parole non contano, contano i risultati.

A Maignan: Che cosa vi rende delusi di voi stessi in questo momento?

"Dobbiamo fare di tutto ogni giorno per essere positivi. Domani è una semifinale e per noi e la società è una partita importante. Dobbiamo sfruttare questo momento per risollevarci"

A Conceicao: Un suo giudizio sulla Juventus di Thiago Motta e sull'impatto di suo figlio in Serie A

"Lui è un giocatore di qualità tecnica e fisica. Con lui si può far un bel lavoro per fare una carriera importante qui in Italia e all'estero. La Juve è una squadra che lavora bene, è compatta e ha preso meno gol di tutti in campionato. Come squadra dobbiamo essere compatti e competitivi come squadra".

A Maignan: Sei uno dei leader della squadra e l'esonero di un allenatore è colpa anche della squadra. Cosa ti senti di dire ai tifosi per tranquillizzarli? 

"Non mi piace parlare troppo in questo momento sarebbe difficile dire qualcosa. Conosco i miei compagni e ogni giorni cerchiamo di dare il massimo come professionisti. I risultati non piacciono ai tifosi, come anche a noi. Vogliamo dare il massimo perché abbiamo tante ambizioni  di vincere."

A Conceicao: Che idea si è fatto di Tomori visto che si è parlato di un giocatore sul mercato, anche in ottica Juventus?

"Io non ho parlato di mercato, non ho avuto neanche il tempo. Fik fa parte del gruppo e della rosa del Milan e questo è importante per me"

A Maignan: Avete salutato mister Fonseca? 

"Certo, l'abbiamo salutato tutti come grande forma di rispetto verso l'uomo e ci siamo detti quel che dovevamo dirci"

A Conceicao: Qual è la prima cosa che vorrebbe cambiare adesso per essere ricordato nei prossimi mesi? 

"Non mi piace pensarci adesso. Non sono un mago. I risultati sono la cosa più importante. Noi allenatori facciamo un lavoro fantastico anche se difficile, ma siamo fortunati: abbiamo fama, guadagniamo tanti soldi, cosa vogliamo di più? Questo per dire che non bisogna aver paura delle pressioni".

A Conceicao: Ha visto lo scorso Milan-Juve? Che idea si è fatto?

"Ho visto due squadre con la paura di perdere e non di vincere. Domani dobbiamo avere la voglia di vincere, guardando anche la fase difensiva ovviamente perché è importante."

A Conceicao: Può farci un po' il bollettino sugli infortuni e poi volevo chiederle: lei pensa di essere paragonabile ad allenatori come Conte, Simeone o Allegri? 

"Sono tutti grandi allenatori, ma siamo diversi. Io sono quello che sono e per giudicarmi serve che porti i risultati al Milan. Sugli infortuni, ci sono alcuni giocatori che hanno un allenamento solo. Chi giocherà non avrà 90 minuti."