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Roma si prepara ad accogliere il Giubileo dello Sport, un evento straordinario che si terrà 14 e 15 giugno. L'appuntamento vedrà la partecipazione di personalità di spicco del panorama sportivo internazionale. Tra i protagonisti più attesi ci sarà Sergio Conceicao, che parteciperà all’iniziativa pochi giorni dopo la conclusione della sua esperienza da allenatore del Milan.
MILAN, ITALY - APRIL 23: Head coach of AC Milan reacts during the Coppa Italia Semi Final match between FC Internazionale and AC Milan at Stadio Giuseppe Meazza on April 23, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Dopo sei mesi intensi con i rossoneri, Conceicao si unisce agli altri sportivi e testimoni di fede e resilienza per un fine settimana dedicato al valore dello sport come strumento di speranza, inclusione e crescita umana.
L’evento, promosso dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione, inizierà sabato 14 con l’Udienza Giubilare del Santo Padre in Piazza San Pietro. A seguire, poi, il convegno "Lo slancio della speranza" presso l’Auditorium Augustinianum. Qui si confronteranno atleti olimpici e paralimpici, rappresentanti sportivi internazionali, accademici e operatori pastorali. Conceicao, noto per la sua fede, la sua forte personalità e gli enormi valori umani, sarà tra gli ospiti d’onore.
Nel pomeriggio, Piazza del Popolo si trasformerà in un villaggio sportivo, aperto a tutti, con attività inclusive e testimonianze di grandi campioni. Alle 17.00, il pellegrinaggio con la fiamma della speranza attraverserà il cuore di Roma fino alla Porta Santa in Vaticano, in un simbolico cammino di unità e fede.
La giornata si concluderà con la proiezione sotto le stelle del film "Chariots of Fire" a Trastevere, che celebra il legame profondo tra sport e spiritualità.
Domenica 15 giugno, il momento culminante: la Messa Giubilare degli Sportivi nella Basilica di San Pietro, aperta a famiglie, atleti e appassionati.
La partecipazione di Sergio Conceicao al Giubileo dello Sport rappresenta un passaggio significativo: chiusa la parentesi milanista, l'allenatore lusitano mostra il lato più profondo della sua visione dello sport. Non solo competizione, ma anche strumento per trasmettere valori, costruire comunità e guardare al futuro con speranza.
Conceicao, infatti, è da sempre noto per il suo temperamento deciso, ma anche per una profonda spiritualità che ha accompagnato la sua carriera da giocatore e da allenatore. Cresciuto in una famiglia cattolica, ha spesso parlato pubblicamente dell’importanza della fede come bussola nelle scelte personali e professionali. Non a caso, ha più volte sottolineato come lo sport sia una scuola di vita, un campo in cui si forgiano non solo atleti, ma uomini, capaci di affrontare le sfide con dignità, rispetto e senso di responsabilità.
Il Giubileo dello Sport diventa così per Conceicao l’occasione perfetta per condividere questa visione: un momento per testimoniarla non attraverso le parole di una conferenza stampa, ma anche con la forza silenziosa della presenza, della condivisione e del cammino comune.
In un mondo spesso segnato dalla superficialità e dall’individualismo, la scelta di Conceicao di partecipare al Giubileo porta un messaggio forte: anche chi ha vissuto lo sport ai massimi livelli può riscoprire, e trasmettere, il senso spirituale di ciò che fa. Allenare e competere non sono mai fini a se stessi, ma diventano strumenti per accompagnare l’uomo verso la sua pienezza.
In questo senso, il Giubileo dello Sport segna un nuovo inizio per Sergio. Un punto d’arrivo che coincide con un punto di partenza. Non per una squadra, ma per una missione più grande.
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