È abbastanza chiaro come Milan in questo momento cerchi una prima punta, un attaccante, un numero 9, perché il numero 7 c’è già in squadra ed è Santiago Gimenez.
LA CARATTERISTICA CHE MANCA
Retegui, Vlahovic, Nunez, Osimhen: al Milan ne serve uno in particolare
Dai nomi fatti, quindi Vlahović Núñez, Retegui e la suggestione Osimhen, ancora una volta si è evince come non si ha ben chiaro in mente qual è il prototipo di attaccante giusto per il Milan.
I quattro giocatori citati hanno tutte caratteristiche completamente diverse l’una dalle altre e quindi il cercare un'attaccante giusto per cercarlo - magari come occasione di mercato -non può essere una base sulla quale puoi creare un gioco.
È chiaro a tutti come il Milan, invece, abbia bisogno di riformare un gruppo, una squadra, un'identità e tutto questo potrà avvenire solo tenendo conto dell'atteggiamento. Per vincere determinate partite e in particolare gare di Serie A, serve altro oltre all'atteggiamento.
Il Milan ha, nel ruolo dell’attaccante, una carenza che anche con l’arrivo di Santiago Gimenez non è stata colmata. La carenza in questione è quell'essere imprevedibile. Il riuscire a risolvere una partita da soli.
Ci sono pochissime punte, soprattutto giovani e soprattutto dal relativo costo basso in circolazione, che riescano a decidere una partita da sole.
Sostanzialmente questo compito spetta più agli esterni e il Milan in squadra ce l'ha già: parlo di Leão.

Milan, la punta deve essere come Leao
—Leao però non ha ancora mai segnato 25/30 gol in campionato o in stagione e per questo motivo serve anche un attaccante centrale che abbia questa qualità.
Quanto serve nel Milan dopo tutti questi anni un attaccante che riesca a fare goal a prescindere da come gioca la squadra?
Non c’entra Fonseca non c’entra Conceicao e non c’entra Santiago Gimenez. Il Milan anche con Pioli e anche nell’anno dello Scudetto ha avuto tanti problemi nel risolvere le partite, soprattutto contro le squadre piccole che si chiudevano in difesa.
Nessuno con una giocata riusciva costantemente a far vincere la squadra, anzi... Forse uno c'era ed era Leao, ma Rafa la stagione stratosferica del 2022 non l'ha più ripetuta perché è finito sempre più isolato in mezzo a due, tre o quattro avversari.

Senza quel Leao il Milan poi ha sempre fatto fatica
—Anche Giroud aveva bisogno di una squadra che giocasse bene, che fosse offensiva, che attaccasse sempre anche crossando.
Santiago Gimenez in questi mesi ha dimostrato la stessa cosa. Individualmente non è mai riuscito a mettersi il Milan sulle spalle e qui non c’entra né l’adattamento al campionato né tanto mento l’età. Il problema riguarda le caratteristiche tecniche.
L'unico attaccante valido senza alcun dubbio
—Adesso il Milan deve puntare a trovare un Leão anche in attacco per avere quella alternativa che a un grande club serve per vincere nel tempo.
E il giocatore che ti cambia la partita dei tre citati ce è solo uno e ha già dimostrato di saperlo fare in serie A. Non si tratta quindi di Núñez, neppure di Vlahovic, ma di Osimhen.
Lo strapotere fisico la velocità, la progressione palla al piede, la tecnica la potenza nei tiri che ha Osimhen - ricordo ancora 26enne - non ce l’ha nessun altro attaccante, che in questo momento storico di mercato può essere considerato come occasione. E allora Milan procedi nella giusta direzione.
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