LE DICHIARAZIONI

Conceicao post Bologna-Milan: “Mani clamoroso, su di me cattiverie ingiuste”

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Sergio Conceicao è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine di Bologna-Milan, recupero del 9° turno di Serie A
Nicola Liberti
Nicola Liberti Autore 

L'allenatore rossonero Sergio Conceicao è intervenuto ai microfoni di DAZN al termine di Bologna-Milan. Ecco le sue parole.

Bologna-Milan, le dichiarazioni di Conceicao

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Sul secondo tempo:

"Il primo non è contato? Non vi ho sentito parlarne. C'è un fallo di mano clamoroso anche se dovevamo fare di più. Tutti gli episodi negativi diventano decisivi per gli avversari, ma sono negativi per il nostro risultato. Dobbiamo lavorare per trovare del buono, qualcosa lo abbiamo fatto, anche se si parla più di altre cose. Sono errori nostri che secondo me sono decisivi".

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Sulla preparazione della partita sul piano mentale:

"Noi siamo connessi con la partita e compatti stando corti anche con la difesa per rispettare il piano di gioco, partendo da quelli che pensavo potessero essere i loro punti deboli come i loro terzini che spingono molto. Poi però di colpo stacchiamo la spina. Quando siamo in partita giochiamo come l'abbiamo preparata, arriviamo negli ultimi 30 metri con facilità, poi però ci sono episodi per colpe nostre o degli arbitri, anche se non sono gli unici colpevoli. Questi episodi ci sono sempre anche per via dell'ambiente, sembra di essere sempre sul fuoco: noi abbiamo quell'atteggiamento che serve ma gli episodi sono positivi per gli altri e negativi per noi".

Sulla gestione dell'arbitro:

"Dipende dal criterio: a volte si fischia tanto, a volte poco, altre per niente. Tutti commettiamo errori, nessuno è perfetto, ma questi episodi hanno grande peso su una squadre che ha bisogno di vittorie. Non è per niente facile specialmente perché si parla sempre di me: io negli ultimi 5 anni ho sempre battuto le squadre italiane tranne una volta l'Inter, si parla sempre della mia situazione. Ditemelo e vado via, non voglio un euro in più: ho 100 partite in Champions e ho trofei ma ci si diverte a parlare di me, ho famiglia e vicini che vedono cattiverie su di me che non sono giuste. Scusate lo sfogo e se ho parlato poco di calcio".

Sul proprio stato d'animo:

"Ho visto lo spogliatoio come mi piace, triste per il risultato. Oggi come sempre volevamo vincere, io e il mio staff diamo sempre tutti noi stessi ma non mi piace parlare ogni giorno della mia situazione. Io sono tranquillo perché lavoro con passione e ho amore per quello che faccio, io non ho mai trattato così i miei colleghi. Mi dite che ho trofei solo in Portogallo ma ho battuto sempre le squadre italiane in Europa, non arrivo dal niente, ho bisogno di rispetto: io sono qua fino a non so quando e il Milan continuerà ma portatemi rispetto, ho anche una famiglia. Non è la critica che ci sta sul lavoro, ma quando si entra con cattiveria e con bugie su altri campi non mi piace".

Bologna-Milan, la sintesi del secondo tempo

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Nel 2° tempo il Bologna torna in campo contro il Milan con la giusta voglia di voler recuperare la partita. Al 47' Theo Hernandez rimedia all'errore di Pavlovic e spende il fallo su Ndoye. Giallo per il francese e punizione sfruttata al meglio da Castro che riceve involontariamente palla sugli sviluppi di una punizione laterale. Batte Maignan e pareggia la pratica, rete convalida dopo check VAR.

Conceicao post Bologna-Milan: “Mani clamoroso, su di me cattiverie ingiuste”- immagine 2

Al 53' giallo per Casale che ferma Joao Felix in ripartenza progressiva. Cartellino anche per Thiaw per fallo su Dominguez. E' una fase in cui i rossoneri provano ad uscire ma il Bologna è molto attento in tutte le chiusure.

All'ora di gioco entra Pulisic per Felix. Al 62' Theo prova ad involarsi al limite d'area, ma la conclusione viene stoppata da Beukema. Al 64' occcasionissima per Musah che, dopo due-tre finte, viene murato da Skorupski e rimanda ancora il 1° centro in rossonero.

Al 67' Miranda prova il gol della domenica e non va molto lontano dalla traversa della porta di Maignan.

Al 72', entrano nel Bologna Pobega e Odgaard per Ferguson e Fabbian.

Al 75' torna in campo Jovic per Gimenez. Il serbo ha subito un'occasione su cross di Fofana, ma il suo colpo di testa finisce lento tra le braccia di Skorupski.

Al 79' fuori Castro per Dallinga, e dentro Cambiaghi per Dominguez. All'80 Bologna doppiamente ad un passo dal vantaggio, prima con Casale e poi Cambiaghi da appena entrato.

All'82 i felsinei colpiscono la disattenta difesa del Milan con Ndoye che, alle spalle di Pavlovic, trafigge la porta di Maignan. Dentro Calabria per De Silvestri e Abraham per Jimenez. E' una fase in cui i padroni di casa vogliono tenere assolutamente il risultato.

Al 90' l'arbitro concede 5 minuti di recupero, ma il Diavolo non riesce a crearsi un'occasione per pareggiare. Comunque inutile per la classifica. Finisce 2-1.

Bologna-Milan la sintesi del 1° Tempo

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Si recupera finalmente la gara della 9° giornata di Serie A Tim e Bologna-Milan inizia in maniera scoppiettante. Dopo 40' i rossoneri potrebbero già trovare il vantaggio: lancio in avanti che trova libero Musah, abile a servire Gimenez che col suo sinistro dal limite dell'area calcia alto. Occasione importante per i rossoneri che dopo 30' rischiano di combinare ancora un autorete con Thiaw. Il difensore, devia il pallone, stavolta lontano dalla porta di Maignan.

Sergio Conceicao e Vincenzo Italiano hanno sorpreso molto nelle scelte di formazione. La gara è da subito divertente. L'inizio ruggente del Bologna nei primi minuti si vede anche nel pressing migliore che costringe i rossoneri a lanciare spesso a inizio azione. Il Bologna, che ha appena scoperto la sua avversaria in semifinale di Coppa Italia. sembra essere focalizzata sulla sfida.

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Bologna aggressivo, Milan attento nei primi minuti

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Al 15' arriva una grande chance per il Milan. Musah recupera palla sulla trequarti e chiede il triangolo con Gimenez che lo manda al tiro ma la conclusione dell'americano viene deviata in angolo da Skorupski. Rossoneri, in tenuta bianca, che attaccano molto in questa fase, provando a spaventare i felsinei. I rossoneri, però, sono più propensi al lancio che al gioco manovrato.

Al 21' e al 24' i giocatori rossoneri protestano molto con Mariani per due azioni fermate per due contatti fallosi su Leao e Theo Hernandez. Sul secondo caso i rossoneri rischiano di subire goal in ripartenza ma Ndoye viene ostacolato da Pavlovic: in caso di rete, forse, ci sarebbe stata 'On field review'. Mariani tende nel lasciar correre ma non sempre la scelta è corretta.

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Partita che si accende per il "metro" di Mariani

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Le proteste che proseguono anche al 29': Fofana cade al limite dell'area ma, stavolta, il contatto è più leggero. Proteste da una parte (per un possibile rigore) e dall'altra (per simulazione). Mariani lascia correre. La prima parata di Maignan arriva al 32' per un tiro di Dominguez dai 20 metri: tiro non insidiosissimo ma per il portiere rossonero serve riacquistare sicurezza.

Musah si dimostra un giocatore prezioso per garantire equilibrio e per dinamismo che, purtroppo, pecca in qualità nell'ultima scelta come al 36'. Dopo 60' arriva, però, una doppia grande occasione per il Bologna: Maignan mura perfettamente Dominguez che aveva saltato Jimenez. Dopo qualche istante è l'imprecisione di Fabbian nel cross per Dominguez a salvare i rossoneri che altrimenti avrebbero rischiato grosso.

Prima della fine la sblocca Leao

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Al 43' quando tutto sembrava propendere per il pari arriva il colpo del Milan. Lancio di Maignan, sponda aerea di Gimenez che libera Leao bravo a saltare il portiere e a insaccare. Rossoneri fortunati ma avanti a fine primo tempo, quando il pari sembrava giusto.