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Boban: “Dinamo Zagabria nel cuore, ma anche il Milan fa parte di me”

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
Zvonimir Boban, pezzo di storia rossonera e oggi presidente della Dinamo Zagabria, si è raccontato a tutto tondo ai canali ufficiali del club.
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Boban presidente della Dinamo: “La mia vita è segnata da questo club”

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Zvonimir Boban, ex calciatore e dirigente del Milan, oggi presidente della Dinamo Zagabria, ha parlato a cuore aperto in un’intervista trasmessa su Dinamo Plus e sul canale YouTube ufficiale del club. Un discorso intenso, fatto di emozione, riflessione e tanta visione strategica per il futuro.

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“Sono felicissimo e onorato: la mia vita è segnata da questo club”

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“Il mio percorso di vita è segnato da questo club e da questi colori. […] Dopo tutti quei viaggi e le mie esperienze nel mondo, alla FIFA, alla UEFA e in un altro club che amo - chiaramente non come la Dinamo - il Milan, ho sentito il desiderio di tornare nel mio club. […] Qualunque cosa accada, sarò con la mia squadra e la mia gente.”

Parole profonde che rivelano l’identità viscerale che Boban sente per la Dinamo, pur riconoscendo l’importanza del Milan nel suo percorso.

“La Dinamo non è Boban: serve rispetto per il club”

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“Mi dispiace molto che qualcuno pensi che i giocatori li porti Boban. […] È una visione superficiale. Io sono solo uno che lavora per la Dinamo e la ama. […] A volte sono anche stufo di sentire parlare sempre di ‘Zvone Bobana’, per usare un'espressione popolare. È ora di valutare il lavoro concreto.”

Boban tiene a sottolineare che il club non può essere identificato con una singola persona, nemmeno lui. La Dinamo viene prima di tutto.

Boban (Foto tratta da profilo X @gnkdinamo)

Mercato e rivoluzione tecnica: “Era necessario cambiare”

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“Abbiamo fatto una rivoluzione. Purtroppo era inevitabile. […] Negli ultimi due anni la squadra sembrava stanca, demotivata. Dovevamo voltare pagina. […] La Dinamo ha perso tanti giocatori importanti nella sua storia, eppure è sempre andata avanti.”

19 nuovi giocatori, una rosa rivoluzionata, ma con l’obiettivo di costruire una squadra più aggressiva, giovane e compatta.

Petković e Pjaca: due addii gestiti con rispetto

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“Con Bruno ho avuto un dialogo aperto. Gli ho chiesto di essere un vero capitano. […] Ma alla fine ci siamo detti che era meglio separarsi. È stato un addio doloroso ma sereno.”

“Pjaca è un ragazzo che stimo tantissimo. […] Ma non era più brillante fisicamente, e quella clausola nel contratto (1 minuto = 1 anno) non era accettabile. Abbiamo deciso di comune accordo di separarci.”

Due casi emblematici risolti con maturità e chiarezza. Boban ha fatto valere la linea del club, ma sempre con rispetto per i protagonisti.

Il metodo Capellas e l’ambizione di una Dinamo "alla Masia"

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“Capellas ha lavorato alla Masia, con Guardiola, con i migliori. Ha portato qui una metodologia di formazione tra le migliori al mondo. […] Ma non vogliamo copiare, vogliamo integrare con l’identità croata, quella della Dinamo.”

Il settore giovanile sarà un pilastro della nuova Dinamo. Obiettivo: una scuola calcio moderna e allineata alla prima squadra, per sviluppare al meglio i talenti locali.

Allenatore Kovačević: “Un vincente nato”

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“Ha portato cinque squadre diverse alla promozione. Ha sempre giocato un calcio offensivo, coraggioso. È passato per momenti difficili e li ha superati. È un uomo di calcio vero, un vincente.”

Scelta forte e motivata quella di affidare la guida tecnica a Mario Kovačević, che rappresenta il profilo perfetto per la Dinamo del futuro.

Preparazione e ambizioni: “Servirà tempo. Ma c’è entusiasmo”

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“La Dinamo è una squadra nuova. Ci vorrà tempo. […] Ma tutti sono carichi, motivati, vogliono dimostrare di meritare questa maglia.”

Boban riconosce le difficoltà iniziali, ma crede molto nella determinazione del gruppo.

Contratti e tagli: “Mai ridotto un contratto esistente. È una bugia”

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“Ridurre i contratti già firmati sarebbe un danno commerciale folle. È una bugia vergognosa. Sono stati solo adeguati i nuovi contratti, secondo le regole approvate dal consiglio. Nient’altro.”

Una precisazione netta contro le voci circolate in Croazia. Nessun taglio ai contratti già in essere.

Ultimi colpi di mercato? “Forse un’altra punta”

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“Con McKenna e Beljo abbiamo sistemato la spina dorsale della squadra. Se troviamo qualcosa di meglio, siamo pronti. Ma la base ora è completa.”

Il mercato non è ancora chiuso, ma le priorità sono state coperte.

“Il tempo dirà se abbiamo fatto bene”

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Boban conclude con la consueta umiltà:

“Ho lavorato sodo per il club. Ho cercato di fare le cose al meglio. Alla fine, come sempre nel calcio, parleranno i risultati.”