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Atalanta-Milan 2-1: dall’equilibrio alla scintilla improvvisa di Lookman, i rossoneri escono sconfitti

Atalanta-Milan-SerieA
Atalanta-Milan, i rossoneri escono sconfitti al Gewiss Stadium: subito gol all'87° minuto dopo che aveva regnato tanto equilibrio
Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 

L'Atalanta-Milan del 2° tempo l'avremmo sintetizzata come il nuovo Milan-Juve andato in scena qualche settimana prima. Tanto equilibrio per oltre 35 minuti, ma poi la Dea ha trovato il gol della vittoria con Lookman. Una scintilla improvvisa ha annientato la difesa dei rossoneri che quasi fino alla fine era riuscita a tenere, nonostante l'Atalanta avesse piazzato un pullman sulla trequarti.

Altro gol da calcio piazzato subito dopo la rete nel primo tempo di CDK. Non capitava dalla 1ª giornata di Champions League, quando Konatè e Van Dijk avevano trovato i gol proprio da due calci d'angolo

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Anche Maignan protagonista di due belle parate, una proprio su Lookman prima della rete del nigeriano e poi su Retegui. L'attaccante entrato nel secondo tempo stava per segnare il gol del 3-1, ma il portiere francese ha tenuto in vita i rossoneri fino alla fine, anche se non è servito a nulla.

Da Fonseca aspettavamo la fonsecata che tutti hanno chiesto di attuare, ma non è mai arrivata, o meglio... forse non l'abbiamo vista noi per la bravura della Dea.

La paura di allontanarsi troppo dalle prime 5 è venuta fuori per i rossoneri anche a Bergamo dopo il pareggio, a San Siro, per 0-0 contro i bianconeri. Questa volta però il pareggio non è arrivato e adesso c'è da aver paura. Lo scudetto sembra impossibile raggiungerlo e devono cambiare gli obiettivi.

L'Atalanta con la vittoria nel finale di questa sera vola al primo posto in solitaria: 34 punti, + 2 dal Napoli di Antonio Conte.

Il Milan, invece è ancora molto dietro: 22 punti, una gara da giocare, la famosa contro il Bologna e 12 punti di distanza dal 1° posto.

Adesso il problema sembra non essere più l'equilibrio o la stabilità, ma la mancanza di coraggio nel giocare gare così delicate in campionato, come poi si è giocato contro il Real Madrid in Champions.

Atalanta-Milan la sintesi del 1° tempo

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Rispettate le attese: Atalanta-Milan dopo 45 minuti è giusto definirlo un grande Big Match. Aggressività, attese tattiche, corsa, fisicità e verticalizzazione. Non sembra quasi di essere in Serie A, ma in Premier League.

I rossoneri sono partiti subito forte nel 1° tempo al Gewiss Stadium e dopo appena 13 secondi erano già vicino a segnare la rete del vantaggio con Pulisic. Un'azione molto simile a quella di Atalanta-Milan nell'anno dello scudetto. Scambio veloce tra Leao e Morata e inserimento di Pulisic che corre sul lato dx del campo e in area tira non troppo angolato: Carnesecchi para. (Pulisic ha dovuto poi lasciare il campo al 37' per un infortunio alla caviglia. Al suo posto è entrato Loftus Cheek).

Fonseca c'aveva visto sia nella Conferenza stampa della vigilia, sia nel pre partita quando ha parlato ai microfoni di Dazn. "Non saremo vicino alla porta dell'Atalanta e il centrocampo non sarà cruciale".

Infatti la Dea ha preso in mano la gara nei primi 20 minuti attaccando e tenendo palla sulla trequarti del campo con il Milan attentissimo in fase difensiva. Gabbia, Thiaw ed Emerson Royal sono andati uomo a uomo rispettivamente su Pasalic, Lookman e De Ketelaere. Però proprio l'ex più atteso della gara al 12' trova il gol del vantaggio su calcio d'angolo.

Cdk si nasconde dietro Theo Hernandez che continua a soffrire l'uomo alle spalle. Il belga gli prende il tempo di elevazione e colpisce in rete.

Al 22' decide di accendersi Leão. Solita corsa a sinistra e a limite dell'area vede Morata libero dall'altro lato del campo. Lo spagnolo viene servito e trova il gol del pari, dopo che gli era stata annullata la rete qualche minuto prima dall'arbitro La Penna per fuorigioco.

Dopo il pari dei rossoneri entrambe le squadre hanno rallentato e diminuito le veriticalizzazioni. Studiarsi a vicenda per capire come attaccare nella ripresa, ma forse c'è stata anche un po' di paura di compromettere troppo la gara dopo solo 45 minuti.

 

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