Modric ha diretto da artista, con la bacchetta e col randello nel finale. Leao è tornato e presto trascinerà. Dopo 217 giorni (Como, 23-2-25), il Napoli beve il calice amaro della sconfitta. La discussa uscita di Conte sul mercato “non così importante” forse era un tentativo di scuotere un Napoli che intuiva scarico o troppo sicuro di sé.
DI NUOVO DI FRONTE
Antonio Conte sbaglia i cambi, Max Allegri no

MILAN, ITALY - SEPTEMBER 28: Head coach of AC Milan Massimiliano Allegri shakes hands with head coach of SSC Napoli Antonio Conte before the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Giuseppe Meazza Stadium on September 28, 2025 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)

Pulisic non è più un esterno offensivo
—Chris è un attaccate di ruolo: cinque partite, quattro gol e due assist in campionato. Due presenze e altrettante reti in Coppa Italia. Cifre da vero bomber. Dall'esordio in A del 2023, ha preso parte a più gol di tutti: 46 (27 reti, 19 assist), più di Lautaro Martinez (45).
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—Paolo Condò: “Un primo tempo perfetto, calcio freddo ed elegante come un jazz, facilitato ma certo non interamente spiegato dalla moria di difensori avversari. L'inferiorità numerica obbliga invece il Milan a trasfigurarsi in un insieme gladiatorio, con i 3 punti e l'autostima aggiuntiva di averlo saputo fare in due modi”.
La partita dei cambi
—Un successo che porta la firma di Allegri, che ha vinto la sua sfida con Conte. La loro è stata una partita nella partita, soprattutto nei minuti finali: Max ha telecomandato i suoi, ma soprattutto ha azzeccato i cambi. Antonio li ha sbagliati, togliendo nel momento migliore azzurro in un colpo solo McTominay , Hojlund e De Bruyne.
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