Allegri, dal Milan alla Juventus: tutte le posizioni in classifica dal 2010

Il ritorno di Massimiliano Allegri al Milan nella stagione 2025/26 ha riportato alla memoria il suo percorso lungo quindici anni ai vertici del calcio italiano. Un tragitto punteggiato da trionfi, cadute e ritorni carichi di attese. Dalla vetta conquistata con il Milan nel 2010/11 al quinquennio dorato con la Juventus, il tecnico livornese ha attraversato più fasi ma sempre colme di identità, gestione e mentalità vincente.

Tra Milan e Juventus: 15 anni di carriera di Allegri

Allegri arriva a Milanello in un momento di ricostruzione.La società rossonera lo ha scelto per dare ordine, esperienza e uno stile riconoscibile a un progetto che ha smarrito certezze. L'ultima volta che sedeva su quella panchina, il Milan riuscì a ottenere il tricolore subito al primo anno. In seguito, dopo il secondo posto nel 2011/12 e il terzo nel 2012/13, venne esonerato nel gennaio 2014 con la squadra all’undicesimo posto. Poi chiuse ottava al termine dell'anno.

Il passaggio alla Juventus fu un capolavoro di tempismo e pragmatismo. Subentrato a Conte nell’estate 2014, Allegri vinse subito lo scudetto e portò la squadra in finale di Champions. Non fu un caso isolato: cinque titoli consecutivi, due finali europee, una solidità rara nel panorama italiano. Ha saputo gestire i campioni, ma anche valorizzare i gregari, adattando la squadra alle esigenze del calendario e degli interpreti.

La seconda era bianconera, dal 2021, è stata più tormentata. Il quarto posto del primo anno fu accettabile, ma il settimo del 2022/23 scatenò critiche e riflessioni. La terza posizione del 2023/24 sembrava aver ristabilito equilibrio, ma i rapporti interni si erano logorati. L’addio dello scorso anno fu inevitabile.

Ora il ritorno al Milan rappresenta l’ennesima sfida: costruire e non solo vincere, lasciando una traccia. Se i cicli vincenti lo hanno consacrato, sarà la sua capacità di rigenerarsi a definirne l’eredità.

Le posizioni in classifica dal 2010 al 2024: la tabella