Per lo spogliatoio rossonero il tecnico livornese rappresenta un condottiero da seguire, un allenatore esperto e vincente, e infatti lo segue nelle scelte di campo e rispetta ogni sua decisione, ed è sempre più consapevole che ascoltando le indicazioni del proprio tecnico potrà fare strada in questa stagione. “Ricordatevi che sabato andremo a Parma, altra neo-promossa dopo Cremonese e Pisa”, la frase del congedo domenicale da San Siro di Max Allegri che pensa già al viaggio di sabato sera, con la possibilità di recuperare soltanto Pulisic della brigata finita in infermeria e magari in panchina Gimenez, torturato dagli acciacchi alla caviglia.
ATTACCO DA IRROBUSTIRE
Allegri, la cura giusta per Rafa Leao: ma c’è il rebus Gimenez
Rafa Leao è ben voluto dal gruppo e il sentimento è reciproco, senza distinzioni tra fuoriclasse e giovani: Leao ascolta Modric e dedica post su Instagram a Bartesaghi.
Rafa Leao, la cura giusta
—Giovanni Galli a Tuttosport: “Rafa Leao sta diventando leader. Deve trovare il suo equilibrio: gli attaccanti sono altalenanti fino ai 24-25 anni, Leao adesso ne ha 26 e mi sembra pronto al definitivo salto di qualità. Allegri lo pettina e lo spettina, come diciamo noi in Toscana. Gli sta addosso e lo stimola: il modo giusto per farlo maturare”.
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Allegri non riesce a venire a capo dell’enigma Gimenez, devastante nel Feyenoord ma assente in rossonero, e non fa scattare il clic di Nkunku, non un fenomeno ma letale in zona gol nel Lipsia. Zero gol in due. Non convincono Athekame e altre seconde linee. Anche davanti non ci sono alternative. A gennaio la rosa andrà infoltita con difensori e mediani: spese che sono investimenti, se si vuole la Champions.
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