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Giorno di vigilia, giorno di dichiarazioni. Massimiliano Allegri ha parlato ai canali ufficiali del Milan, del 32esimo di Coppa Italia contro il Bari di Fabio Caserta (il tecnico dei Galletti). A San Siro, per la gara di domani, 17 agosto ore 21.15, saranno presenti quasi 70 mila tifosi e il tecnico livornese li ha voluti ringraziare per l'affetto caloroso.
Purtroppo Allegrinon potrà però sentire da vicino, dalla panchina, l'affetto dei milanisti. Infatti, a causa della squalifica ricevuta dopo l'espulsione arrivata nella finale di Coppa Italia tra Juventus e Atalanta, siederà al suo posto il vice Landucci.
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Alla vigilia del debutto stagionale in Coppa Italia contro il Bari, Massimiliano Allegri ha rilasciato un’intervista a Milan Tv che suona come una vera e propria chiamata all’attenzione per squadra e tifosi.
Senza mai perdere di vista l’obiettivo finale, il tecnico ha messo in guardia tutti: il percorso è lungo, ma inizia ora, e non si può sbagliare.
“Per noi la Coppa Italia è uno dei tre obiettivi da raggiungere. Abbiamo sicuramente una partita importante, che è quella di domani contro il Bari, perché comunque le partite vanno vinte sul campo. Tutti sappiamo dell'importanza della partita di domani, perché comunque inizia la stagione e bisogna farsi trovare pronti, bisogna avere grande rispetto del Bari e bisogna avere grande senso di responsabilità.”
Allegri ha insistito molto sull’aspetto mentale, ribadendo come la costanza e l’equilibrio siano fondamentali per affrontare non solo la Coppa, ma l’intera stagione.
“Credo che sia una partita per noi molto importante a livello mentale, soprattutto perché è un passo in avanti che dobbiamo fare. Il campionato si giocherà su 38 partite. Come ho sempre detto, i campionati non si vincono e non si perdono in una partita, ma bisogna mantenere un grande equilibrio, non bisogna esaltarci quando le cose vanno bene e non bisogna deprimersi quando le cose... Ci saranno momenti di difficoltà, ma bisognerà avere grande rispetto e grande forza di quando giocheremo le partite... Le grandi partite, ma soprattutto anche con le squadre medio-piccole che sono quelle che faranno la differenza all'interno del campionato.”
Una visione chiara, che punta a tenere la squadra mentalmente solida in ogni fase del percorso.
Pur sottolineando il valore del gruppo, Allegri ha messo in guardia dal sottovalutare il Bari, che arriva a San Siro con entusiasmo e organizzazione.
“C'è grande entusiasmo, ringraziamo tutti i tifosi che domani arriveranno allo stadio. Però bisogna essere bravi noi a giocare una partita di responsabilità, ordinata, di grande tecnica, e soprattutto avere grande rispetto del Bari perché comunque il Bari è una squadra ben organizzata, è una squadra con un buon allenatore. Ha fatto una buona preparazione estiva con delle buone partite. Poi domani conta la vittoria perché noi bisogna cercare di andare avanti in Coppa Italia per cercare di arrivare a maggio alle finali.”
Tra le righe, Allegri fa anche i conti con una stagione senza Champions League, e rilancia l’obiettivo concreto: arrivare tra le prime quattro in campionato e puntare alla Coppa Italia.
“La Coppa Italia all'inizio nessuno le dà peso, nessuno le dà valore. Come tutte le competizioni, poi, quando incominci ad arrivare alle semifinali la competizione diventa importante, anche perché poi ti permetterebbe di giocare la Supercoppa l’anno prossimo. E, soprattutto, è uno dei nostri tre obiettivi visto che quest'anno non potremo giocare la Champions. Io non sono molto amante dei numeri, 4, 3, 5... L'importante che la squadra faccia una buona fase offensiva con la tecnica che i giocatori che ha il Milan... sono molto bravi. E, soprattutto, una fase difensiva... Io credo che quella fase come squadra, non solo dei difensori, ci stiamo lavorando, vada migliorata perché comunque dai numeri del campionato... da lì non si scappa. Se prendi un tot di gol arrivi in una posizione, se ne prendi tanti altri arrivi in una posizione. Il nostro obiettivo comunque, alla fine della stagione, è quello di occupare una delle prime quattro posizioni.”
Il mister ha anche parlato del lavoro della società, dell’integrazione dei nuovi acquisti e del clima positivo nello spogliatoio, pur consapevole che il momento delle prove è finito.
“Io credo che il Milan, la società abbia lavorato molto bene, Tare ha lavorato molto bene nelle uscite e nelle entrate. L'importante che ci sia, come c'è, grande entusiasmo, grande voglia di fare, convinzione nei mezzi della squadra che hanno i ragazzi. I nuovi si sono integrati bene, c’è un buono spirito. È normale che ora che inizia la stagione, sicuramente salirà la pressione, è normale che sia così. Questa squadra ha dei valori, poi il calcio non è una scienza esatta. Ci son delle annate in cui le cose non vanno bene, ma non è che il giocatore perde di valore. Comunque l'anno scorso la squadra ha fatto una finale di Coppa Italia, ha vinto la Supercoppa. Quindi ha fatto delle buone cose. Quest'anno inizia un'altra stagione e bisogna essere concentrati sull'obiettivo: avere un obiettivo ben chiaro davanti e questo lo dobbiamo avere tutti attraverso un percorso che durerà in campionato 38 partite.”
E ha concluso con un messaggio chiaro:
“Quando incominciano le partite che contano – o passaggi del turno di coppa o i tre punti in campionato – la prossima domenica con la Cremonese... c'è un'attenzione diversa da parte di tutti. Quindi dovrà salire l'attenzione da parte nostra e soprattutto sapere che non possiamo assolutamente più scherzare”.
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