La settimana del derby è iniziata a tutti gli effetti: ieri a Milanello la ripresa della preparazione dopo tre giorni di riposo. Che sia una settimana speciale, diversa dalle altre, si intuisce da diversi particolari. Il primo: il ritorno in gruppo di Rabiot è accolto con grandissimo entusiasmo, riaverlo rende tutti più sereni.
GIORNO PER GIORNO
Al derby con Rabiot: la sua assenza è costata moltissimo

Il dubbio del derby
—Il vero, grande, dubbio di Allegri sarà chi occuperà il ruolo di quinto di sinistra. Bartesaghi tornerà solo domani dal viaggio con l'Under 21, Estupinan è rimasto a Milanello per salire di condizione. Il resto della formazione sembra scontato, con Saelemaekers a destra e il terzetto difensivo con Tomori, Gabbia e Pavlovic. Intanto , le cui condizioni sono in miglioramento e solo nei prossimi giorni si capirà se sarà o meno a disposizione per domenica sera. A Milanello oggi sono attesi Modric, Leao, Pavlovic, Nkunku e Odogu, domani anche Athekame, De Winter e Saelemaekers.

Rabiot non è stata una perdita qualunque specie se valutata in coppia con Pulisic: il braccio operativo e la mente offensiva di questo Milan che Allegri comincia a plasmare a propria immagine e somiglianza, niente voli pindarici, grande solidità difensiva. Per cinque sfide di fila il conto pagato dai rossoneri è stato salato.
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Sessant'anni in due, chi quaranta e chi venti. Luka Modric e Francesco Pio Esposito e il primo derby della Madonnina. L'interista ne ha vissuto qualcuno nelle categorie giovanili. Il Pallone d'oro croato vanta "clasicos", derby madrileni, finali di Champions League e Mondiali che lo mettono al riparo da eventuali tremarelle.
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