Dopo la frenesia degli ultimi giorni di mercato per chiudere l’operazione, Adrien Rabiot, nel corso della tarda mattinata di ieri, è sbarcato sul mondo Milan. Già la scorsa estate, prima del trasferimento all’Olympique Marsiglia, il suo nome era entrato nel radar rossonero. Alla fine, però, non se ne fece nulla e l’ex Juventus approdò in Provenza completando il ritorno in quel campionato che, seppur con una maglia differente, lo aveva visto crescere. Un anno dopo, complice anche il ritorno di Massimiliano Allegri al Milan, tale ipotetico scenario si è tramutato in solida realtà.
Le parole di Adrien...
Rabiot, “Al Milan per grandi cose”: “Voglio lottare per la Champions”


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Rabiot e l'ultima presenza in Serie A...
—L’ultima apparizione di Rabiot, in Serie A, risale all’ormai lontano 20 maggio 2024, proprio contro il prossimo avversario dei rossoneri: il Bologna. Dunque, da questo punto di vista, il centrocampista natio di Saint-Maurice riprenderà da dove aveva lasciato. Non si può dire lo stesso per chi, invece, presenziò sulla panchina bianconera. Difatti, il tecnico livornese era già stato esonerato tre giorni prima, peraltro nella medesima data in cui terminò anche la sua prima esperienza alla Juventus, per le vicissitudini della finale di Coppa Italia. Comunque vinta, grazie alla decisiva rete di Vlahovic, dopo una stagione estremamente difficile sul fronte societario. Di conseguenza, dopo quell'ultima partita agli ordini di Montero, Adrien ritroverà, finalmente, il tecnico che lo ha maggiormente apprezzato e valorizzato: Massimiliano Allegri. Motivo per cui, in virtù anche della sua caratura internazionale, è lecito aspettarsi un importante apporto alla causa rossonera.

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Milan-Bologna: esordio immediato per Rabiot?
—Nelle due partite di qualificazione ai Mondiali con la Francia, l'ex Marsiglia ha avuto modo di mettere nella gambe dei minuti importanti per arrivare, il prima possibile, alla miglior forma fisica. Ciò nonostante, complice anche le tempistiche del suo arrivo a Milanello, risulta difficile un suo debutto dal primo minuto. Molto più probabile, invece, un ingresso a gara in corso in quella che sarà la sua nuova casa: San Siro. Proprio quello stadio in cui, nel Milan-Juventus del 7 luglio 2020, quando indossava la casacca bianconera, segnò uno dei gol più belli in carriera. Quasi come se fosse, con il senno del poi, una primissima prova di presentazione ai suoi nuovi tifosi.

In attesa di vederlo in azione in gare ufficiali, è giunto il momento di ascoltare le dichiarazioni di Adrien Rabiot nella conferenza stampa di presentazione a Casa Milan.
Le dichiarazioni di Rabiot in conferenza stampa
—Sulla volontà di voler giocare subito.
Rabiot: "Ho una grande voglia di giocare, sono pronto e allenato. Se il mister mi mette in campo subito farò di tutto per aiutare la squadra a vincere subito domenica."
Sul rapporto con Allegri.
Rabiot: "Abbiamo condiviso tanto con il mister. Subito quando è arrivato alla Juve mi sono trovato bene con lui. Ha questa ambizione e volontà di vincere, vive per la passione del calcio ed è tutto ciò che ho io. Anche quando è andato via dalla Juve abbiamo continuato a parlare e ci siamo visti, prima di un grande allenatore è anche una grande persona."
Sul gruppo.
Rabiot: "Belle sensazioni. Un gruppo con voglia di vincere, con tanti giovani che vogliono imparare. Mi sono trovato bene anche ieri in allenamento e in generale in tutto l'ambiente."
Sulla trattativa.
Rabiot: "Si è fatta quasi alla fine del mercato, già parlavo col mister quando lui è arrivato al Milan. Ma come sapete ero al Marsiglia e avevo un contratto. Poi, quando è successo quello che è successo, il mister mi ha chiamato di nuovo e abbiamo parlato del progetto qui al Milan e dell'ambizione nel ritrovare la Champions e del bel percorso che si vuole fare in campionato."
Sui compagni e gli allenatori che hai avuto che sono passati dal Milan.
Rabiot: "Mike e Theo mi hanno parlato bene del Milan. Anche mister Allegri che già aveva lavorato qui al Milan ed è molto legato al club. Quindi, non voglio dire che mi hanno convinto perché il Milan è uno dei migliori club al mondo e la storia parla, ma è anche importante avere un feedback da chi è stato qui."
Su questa tappa della tua carriera.
Rabiot: "Sto facendo una bella carriera. Ho giocato tanto al Psg, ho vinto tanto alla Juve e sono uno dei francesi con più partite alla Juve. A Marsiglia, poi, ho fatto un anno top e ora voglio continuare ad avere questa fame di vincere e di poter fare gol e assist in campo e divertirmi. Oltre ad aiutare i giovani che qui ce ne sono tanti. Sono qui anche per aiutare il Milan a tornare e a vincere, dopo la scorsa brutta stagione. Sono qui per portare anche carattere e leadership e penso sia stata la scelta giusta venire qua al Milan, per rimetterlo anche dove deve essere."
Sulla scelta di non giocare nuovamente la Champions.
Rabiot: "Giocare al Milan può essere più importante di giocare in una squadra che fa la Champions dove, però, sai di non poter lottare per vincerla. Ho preferito venire qua, per il progetto col mister, e di poter lottare l'anno prossimo con il mister. Magari non vincerla, perché in uno o due anni è difficile costruire un progetto per farlo, ma questa è l'ambizione. Il mister mi ha convinto a venire qua."
Parti titolare domenica?
Rabiot: "Ci spero. Mi ha chiamato questa estate quando ero sotto contratto col Marsiglia e anche il giorno dopo quello che è successo. Conosco bene il mister e il suo staff e so come lavorano. Sono pronto."
Sul messaggio ai tifosi del Marsiglia.
Rabiot: "Ai tifosi del Marsiglia ho detto tutto nel post su Instagram. Mi hanno sempre trattato bene, ho condiviso una stagione ma è stata intensa e ho vissuto belle cose. E ho ringraziato tutti i tifosi per questo. Con Rowe non c'è niente di speciale, ci siamo parlati quando lui ha firmato per il Bologna e io per il Milan per augurarci il meglio. Sarà anche bello vederlo perché è un bravo ragazzo e quello che è successo al Marsiglia è una cosa di spogliatoio che può succedere ovunque e che non ha cambiato il rapporto."
Un giudizio sulla squadra.
Rabiot: "Ci sono stati tanti cambi, quindi non è facile creare un gruppo in così poco tempo ma cercheremo di farlo. Il mister, però, sa anche gestire queste cose e creare un gruppo. Questo può anche fare la differenza, per il resto parlerà in campo. Io sono fiducioso, abbiamo anche giocatori come Modric che ha tanta esperienza e sa gestire queste cose. Ho parlato anche con Kylian di Luka e mi ha detto di una persona incredibile oltre al giocatore. Da quello che ho visto, poi, c'è serenità e tanta voglia di fare bene e impegnarsi. La base è buona."
Sulla Juventus.
Rabiot: "Sono venuto qui con l'ambizione di fare qualcosa di grande. Se vengo al Milan è per vincere, poi ci sono anche tante altre cose che entrano in questo e non c'è solo il mio desiderio e la mia voglia. Su questo aspetto proverò a fare tutto per portare la squadra il più in alto possibile. Vedremo dove sarà la squadra a febbraio/marzo per ragionare su cosa fare poi e dove arrivare. Ho visto che la Juve ha preso giocatori forti davanti e sarà una delle squadre che lotterà per vincere quest'anno."
Un ricordo sul Milan e su San Siro.
Rabiot: "Uno stadio in cui mi trovo bene. Spero di poter fare gol e grandi cose qui. Un bello stadio con tifosi straordinari, so che per il momento i tifosi sono un po' arrabbiati ma siamo qui per cambiare queste cose. Ma abbiamo bisogno di loro e del loro sostegno, sarà importante fare bene e condividere questo con loro."
Sulla posizione in campo.
Rabiot: "Penso di poter fare tutti i ruoli del centrocampo. Con De Zerbi, l'anno scorso, ho giocato anche più alto. Poi, dipende come decide di giocare il mister, se dovessimo giocare col centrocampo a cinque il mio ruolo preferito è la mezzala. A due posso anche giocare dietro la punta. Avremo tempo di parlarne col mister, ma la cosa più importante è che sono disposto a giocare ovunque."
Ti sei prefissato un numero minimo di gol?
Rabiot: "Prima dell'ultimo anno ho fatto dieci/undici gol con la Juve e anche l'anno scorso, peraltro senza le coppe. Proverò a ripeterlo anche quest'anno. So che il mister mi spinge per fare gol e assist ed essere protagonista. Voglio fare almeno come l'anno scorso, almeno dieci gol, poi se ce la possibilità di fare ancora meglio bene. Parlando con Allegri e De Zerbi mi hanno convinto di poter essere un giocatore che inserisce e che fa gol e devo avere l'ambizione di essere protagonista."
Sulla tua ultima presenza in A e se il Milan è un po' nel tuo destino.
Rabiot: "C'è qualcosa con il Milan e con questo stadio. Tutto quello che ho fatto con la Francia e con la Juve spero di poterlo fare anche con il Milan. Quello che ho fatto in passato non conta più ma è vero che c'è questo buon feeling con lo stadio."
Sul nuovo Adrien Rabiot.
Rabiot: "Sono partito poco più di un anno fa, ho avuto modo di tornare in Italia e ne sono veramente felice. L'anno scorso ho avuto un'ottima stagione con il Marsiglia, spero di avere continuità nelle prestazioni e di fare grande cose. So che ci sono grandi aspettative su di me, ma mi piace questo. Sono venuto qui per aiutare la squadra per il progetto che hanno creato."
Sull'addio al Marsiglia e sul ritrovamento con Rowe domenica.
Rabiot: "Come già detto, ho tuttora un buon rapporto con lui. Sono successe delle cose che possono accadere in uno spogliatoio ma siamo anche andati oltre velocemente. Sarò contento di parlare con lui e di salutarlo e penso sia lo stesso per lui. Poi, non ho alcun rammarico, le cose possono cambiare da un momento all'altro e penso di aver lasciato un buon ricordo al Marsiglia. Gli auguro il meglio e ringrazio tutti i tifosi per l'appoggio che mi hanno dato."
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