Mattia Liberali va via. Il Milan non rinnova. Queste le frasi che girano oggi fra media e social. No, il clima non è questo. Mattia Liberali, in gol con grande esultanza anche lunedì in Lazio-Milan Primavera, è resta un patrimonio in prospettiva del club. I rapporti fra Casa Milan e il suo entourage sono sereni e di dialogo.
APPUNTAMENTO A FINE STAGIONE
Mattia Liberali: serenità fra il club e il suo giovane talento

Mattia può e deve fare di più
—Poi ci sono le questioni di campo, quelle fra la panchina, lo staff, l'area tecnica e il ragazzo. Mattia Liberali è un talento, ma può e deve fare di più. Proprio perchè il club si aspetta tantissimo da lui. E' un pungolo, uno stimolo, non certo un ultimatum o una sorta di sbarramento.
Una stagione importante
—A fine stagione si farà il punto, con grande serenità e con le migliori intenzioni. In 21 partite coon la squadra Primavera, in questa stagione, Liberali ha totalizzato fra campionato e coppa Italia di categoria 17 presenze, con 5 gol e 2 assist, è stato l'artefice della qualificazione contro l'Inter alle semifinali di coppa Italia Primavera, ha totalizzato 8 presenze in Serie C con Milan Futuro e ha esordito in Serie A lo scorso 15 dicembre in Milan-Genoa 0-0, dove forse era stato commesso anche un fallo da rigore ai suoi danni.
Bene Mattia, ma anche di più. Si può e si deve fare sempre meglio. In tanti anni di calcio giovanile rossonero si sono visti talenti del suo livello dalle parti di Milanello. Un paio di nomi? Lo stesso Roberto De Zerbi (soprannome "Dejan"). Anche Simone Verdi (soprannome Verdinho). Carriere tecnicamente molto promettenti, ma senza il salto di qualità decisivo. Non deve essere così per Liberali. Avanti.
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