Matteo Gabbia avrebbe tanto voluto dare mano all'Italia in Norvegia contro Haaland. E anche nella successiva partita di Reggio Emilia contro la Moldova. Ma un problema al polpaccio lo ha tolto dalle scelte azzurre a disposizione del CT Spalletti. Comprensibile che Matteo non l'abbia presa bene, ma potrà consolarsi. Farà bene come sempre la prossima stagione, ma non solo. L'ultimo evento di cui è stato protagonista sul finire della stagione rossonera, sta raccogliendo solo elogi.
L'UOMO GIUSTO
Contest “Milan Gentile”, premia Matteo Gabbia: la ciliegina sulla torta

Matteo al Vismara
—Gabbia è stato protagonista nei giorni scorsi di una sorpresa alla PUMA House of Football, premiando i vincitori del contest "Milan Gentile", iniziativa dell'area psicopedagogica del Club per valorizzare i gesti di fair play nel calcio giovanile. Il progetto, attivo dal 2020/21, coinvolge ogni anno calciatori, calciatrici e membri degli staff del settore giovanile maschile e femminile del Milan.
Da Milanista poi...
Il difensore del Milan ci tiene a maggior ragione alle iniziative di cultura sportiva del Club, perché è anche da sempre tifoso rossonero. È stato Matteo, al Vismara, a insignire i tre vincitori di "Milan Gentile". Samuele D'Anna, promotore di un abbraccio collettivo al compagno che ha fatto gol dopo un brutto infortunio; Caterina Milani, sempre pronta a complimentarsi anche con l'avversario, e Axel Marchini hanno ricevuto la maglietta, il trofeo e i complimenti del campione.
"La gentilezza è sottovalutata ma anche nelle partite più dure della vita può fare la differenza", ha ricordato Gabbia ai piccoli. Ed è esattamente questo il senso del progetto promosso dall'area psicopedagogica del Club, che ha coinvolto anche il Direttore del settore giovanile Vincenzo Vergine e il Responsabile dell'attività di base Lorenzo Mondini.
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