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Allo Sportitalia Village di Carate Brianza c'è una sfida di grande fascino nel Campionato Primavera 1, Milan Primavera-Juventus.
Una partita che, al di là della rivalità storica tra i due club, rappresenta un test cruciale per misurare la crescita e le ambizioni delle due squadre.
Milan e Juventus sono reduci da risultati differenti nell'ultima di campionato, ma da un cammino simile nelle ultime cinque partite.
La Juventus infatti, arriva dalla sconfitta di Napoli per 2-0, e nelle ultime cinque partite ha portato a casa due vittorie, due pareggi e una sconfitta.
I rossoneri di Giovanni Renna, reduci dal pareggio in casa della Lazio per 1-1, possono contare su due vittorie e tre pareggi nelle ultime cinque ed è imbattuta da sette gare.
Il Milan Primavera arriva al big match dopo la grande prova fornita in trasferta contro la Lazio, in una gara che ha confermato la solidità del gruppo nonostante le assenze e l'età media giovanissima.
I ragazzi di Renna anche per questa gara dovranno rinunciare a Longoni, Pandolfi e Lontani, grandi protagonisti con laNazionale in Qatar al Mondiale U17.
In palio non ci sono soltanto tre punti, ma una porzione importante di fiducia e consapevolezza. Attualmente le due squadre in classifica sono distanziate di 4 punti, Milan 16 e Juventus 12 punti.
Il Milan Primavera in campo schiera cinque 2008, tre 2007, due 2006 e il 2004 Zukic. Oltre ai tre giocatori convocati con l'Italia U17, nei rossoneri sono assenti Castiello convocato con Milan Futuro e gli infortunati La Mantia, Cullotta e Piermarini.
La Juventus di Simone Padoin risponde con un ragazzo del 2008, otto 2007 e due del 2006.
La Juventus abbandona il 4-2-3-1 e per la partita di oggi si schiera con il 3-5-2. Il Milan non cambia e propone il solito 4-3-3 fatto di tanto movimento e intensità.
La partita è subito molto intensa con pressing feroce da entrambe le squadre. Cisse si abbassa in fase di possesso vicino ai due difensori centrali creando la superiorità numerica contro i due attaccanti bianconeri. Al 5' di gioco, Scotti stimolato dalle maglie bianconere porta in vantaggio il Milan con un goal "alla Del Piero".
Tartaglia sulla sinistra serve Plazzotta dentro l'area bianconera, la palla finisce a Scotti che fa due tocchi, uno di suola in avanti e l'altro per colpire la palla a giro di destro. La traiettoria è un arcobaleno che va a finire sotto l'incrocio sul secondo palo, 1-0. La partita non ha soste e al minuto 11' Scotti sfiora il raddoppio.
La magia questa volta è di Ossola che lanciato in profondità entra in area e serve di tacco l'accorrente Scotti che calcia a botta sicura ma Radu è strepitoso nella risposta e salva la Juventus. I bianconeri cercano le giocate in ampiezza e al 20' minuto riescono a trovare il pareggio.
Le azioni più pericolose per la Juventus partono dalla destra, protagonista sempre Bamballi.
Il numero 2 bianconero supera in velocità Tartaglia, crossa in mezzo, la palla sfila e arriva sui piedi di Grelaud che calcia potente e trova il pareggio, 1-1. In questa circostanza, il tiro era forte ma centrale e l'intervento di Bouyer non è sembrato impeccabile tecnicamente.
La partita è bellissima in questa fase come le due azioni del Milan Primavera che sfiorano il vantaggio.
Al 26' minuto Ossola ancora di tacco premia la discesa di Nolli sulla destra. La palla del numero 39 in mezzo per Scotti che con il destro chiude troppo il tiro e la palla termina fuori.
Al 29' minuto protagonisti Ossola-Mancioppi-Plazzotta con quest'ultimo che si incunea in area ma con il destro calcia debolmente.
Ma la Juventus non sta affatto a guardare. Finocchiaro al 33' minuto parte sulla trequarti e risponde con un siluro di destro che finisce alto.
Ossola però non ci sta e sfodera un'altra grande giocata. Partendo dalla destra al 35' entra dentro il campo e serve ancora Scotti in area con un bel cross, il numero 45 si avvita di testa ma spedisce la palla fuori di poco.
Il primo tempo finisce 1-1, bellissimo spettacolo allo Sportitalia Village con due squadre intense e propositive. La Juventus ha provato a giocare sugli esterni svuotando la zona centrale, il Milan spesso ha imposto ritmo e gioco senza sfruttare le numerose occasioni create.
La partita riprende a ritmi altissimi, così come il Milan e il suo pressing ultra offensivo.
Proprio sul pressing rossonero, Ossola recupera e serve Mancioppi sulla destra. Il numero 8 rossonero crossa in mezzo al 55' minuto e per poco non provoca l'autorete dei bianconeri.
Il Milan Primavera prova a tenere più basso Bamballi dei bianconeri attaccando sulla sinistra con Tartaglia. Il numero 2 della Juventus infatti è stato uno dei protagonisti della prima frazione.
Proprio Tartaglia sfiora il gran goal al 68' minuto. Servito da Scotti, il terzino del Milan rientra sul destro in area e fa partire un gran tiro che sfiora l'incrocio.
Padoin e Renna cominciano ad attingere dalla panchina visti i ritmi di gioco. Il mister dei rossoneri inserisce Vechiu per Zukic e Di Siena per Tartaglia.
Mister Renna chiede un ultimo sforzo ai suoi chiedendogli di non abbassare la pressione. Per l'arbitro al 77' minuto la pressione di Colombo su Merola è fallosa e assegna un rigore alla Juventus. Merola va sul dischetto, ma viene ipnotizzato da Bouyer che si riscatta alla grande e para il rigore.
Il Milan risponde con Ossola al minuto 78' che serve Di Siena in area con un pallone alto, il numero 17 rossonero al volo di destro chiama Radu al grande intervento. Al minuto 87' Merola si riscatta e la Juventus passa.
Il numero 21 bianconero serve nello spazio Biggi che ha un buon controllo e in area batte Bouyer di destro, 1-2. Intanto Zaramella rileva un esausto Cisse per il Milan.
Il Milan Primavera nel finale prova a buttare il cuore oltre l'ostacolo ma non basta. La Juventus vince 2-1 e si porta a 15 punti in classifica. Per i ragazzi di Renna, arriva il primo stop dopo sette risultati utili consecutivi e l'ennesima prestazione convincente. Nel finale è mancata lucidità, mentre in generale un pizzico di concretezza sotto porta.
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