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Il derby di Milano non è mai una partita come le altre. Non lo è in Serie A, non lo è in Primavera. Inter e Milan Primavera arrivano a questa sfida allo Stadio "Konami Youth Development Centre" di Milano da risultati diversi, ma con la stessa fame: prendersi il palcoscenico della città.
I nerazzurri di Carbone vogliono confermare il loro momento positivo. La classifica recita 19 punti in 12 giornate ma soprattutto quattro vittorie ed un pareggio nelle ultime cinque giornate.
I rossoneri di Renna, fermi a quota 17 punti, stanno vivendo un periodo meno florido dal punto di vista dei risultati, con una vittoria, tre pareggi ed una sconfitta nelle ultime cinque.
Nel Milan Primavera, non sono mai mancate le prestazioni, fatte di qualità, coraggio e un’identità tecnica ormai riconoscibile. Sono mancate alcune pedine fondamentali, come Longoni, Pandolfi e Lontani, impegnati inNazionale al Mondiale U17 in Qatar.
Proprio Alessandro Longoni, portiere classe 2008 si è reso protagonista con due parate decisive durante la lotteria dei rigori contro il Brasile. Parate che hanno portato l'Italia a raggiungere il terzo posto, traguardo storico per la categoria in un Mondiale.
È un derby che profuma di futuro: giovani che sognano il grande calcio, duelli individuali che possono indirizzare la partita, talento e agonismo che si mescolano in una sfida che vale sempre molto di più dei tre punti.
A proposito di giovani che sono passati dal Milan Primavera, da registrare il percorso di due talenti rossoneri, Emanuele Sala e Davide Bartesaghi. Il primo, classe 2007, come appreso dai canali ufficiali della Società, prolunga il suo contratto dopo dodici stagioni vissute in rossonero. Il secondo, classe 2005, si sta dimostrando pedina importante per Allegri, con prestazioni sempre più convincenti.
Nel Milan Primavera ci sono i rientri di Pandolfi, Lontani e Longoni, con gli ultimi due subito impiegati come titolari. Quindi i rossoneri partono schierando dall'inizio sei ragazzi del 2008, due 2007, due 2006 e il 2004 Zukic. Assente per infortunio muscolare Castiello.
L'Inter risponde con quattro ragazzi del 2008, cinque 2007 e due 2006.
A livello tattico le due squadre sono a specchio, 4-3-3 per entrambe. Il Milan abbassa Ossola o Plazzotta per avviare l'azione palla a terra con movimenti sincronizzati in fase offensiva.
L'inizio gara è scaccia tensioni, ovvero intensità, pressing e ritmi subito alti.
Il primo squillo è rossonero al 7' minuto. Plazzotta per Scotti che con un velo libera Perera, cross per Lontani che devia di esterno destro e miracolo di Farronato.
La risposta dell'Inter è immediata. Della Mora all'8' minuto si incunea dalla destra e calcia violentemente sul secondo palo ma Longoni è attento e blocca.
I ritmi rimangono vertiginosi ed entrambe le squadre provano a trovare le giocate decisive. Alla seconda occasione per l'inter è l'attaccante Iddrissou a portare in vantaggio i nerazzurri. Calcio di punizione dalla destra di Cerpelletti sul secondo palo, Iddrissou irrompe di testa e batte Longoni, 1-0 al 19' minuto.
Il Milan non sta a guardare e ha due grandi occasioni. Nella prima Lontani di testa spedisce fuori di poco. Nella seconda la bellissima combinazione Nolli-Scotti porta quest'ultimo al tiro con la parata di Farronato. La palla arriva ad Ossola che calcia a colpo sicuro ma Bovio è sulla traiettoria e salva il goal del pareggio.
Mister Renna vede la voglia dei propri ragazzi di arrivare al pareggio, ma chiede di continuare a giocare palla a terra. In una di queste combinazioni, Mancioppi al 41' minuto serve Lontani che di punta anticipa il proprio avversario e sfiora il goal.
Il primo tempo del derby termina 1-0 per l'Inter. La prima frazione di gioco è stata equilibrata e decisa dal migliore in campo nei primi 45' minuti, Jamal Iddrissou.
Il Milan riparte cambiando il mediano. Cisse, già ammonito, lascia spazio al regista Pandolfi.
Il secondo tempo riparte a ritmi alti e agonismo. L'Inter parte più forte e rischia di passare ancora con Iddrissou al 51' e sempre di testa, la conclusione però è fuori di poco. Il Milan Primavera sembra essere vulnerabile maggiormente sul proprio lato destro con Pinotti e Mosconi dei nerazzurri spesso pericolosi.
Ma la partita è imprevedibile e Lontani non sfrutta un errore in disimpegno dei difensori dell'Inter e al 56' manca il goal del pareggio con il tiro che viene strozzato e parato agevolmente da Farronato.
Renna mette ancora mano alla panchina e fa entrare Di Siena per dare maggiore energia. Ne mette troppa Plazzotta al 58' minuto che fa esplodere il mancino ma sbaglia la misura.
Pinotti allora, ancora dalla sinistra arriva fino alla conclusione a giro di destro, fuori di pochissimo. L'Inter in quella zona di campo rimane molto pericolosa.
Le due squadre si allungano dando spazio alle ripartenze e al talento dei singoli. Il Milan prova a sfruttare quello di Zukic, "attaccante" aggiunto in area al 71', ma la sua conclusione di testa da posizione favorevole è troppo debole.
Il Milan Primavera ci prova spesso dalla sinistra, con Tartaglia neoentrato subito molto attivo. Pandolfi in regia agevola la manovra ma manca sempre la stoccata vincente in zona goal. L'Inter si difende compatta affidandosi al contropiede con il solito Iddrissou.
Al minuto 88' è ben evidente il talento di Mancuso e l'Inter raddoppia. Marello, sempre dalla fascia sinistra crossa per Mancuso che di prima la spizzica quanto basta per far terminare la palla in rete sul secondo palo, 2-0. Plazzotta potrebbe riaprirla subito ma il suo tiro dal limite è parecchio impreciso.
Il derby lo vince l'Inter, che sale a cinque vittorie nelle ultime sei gare. Complimenti alle due squadre per essersi affrontate con agonismo e allo stesso tempo mostrando qualità a livello di singoli e di gioco.
Il Milan di Renna non è riuscito a concretizzare le sue occasioni, ma nella ripresa, la regia di Pandolfi ha mostrato nuovamente un gioco più fluido e con più soluzioni in fase offensiva. Ripartire dopo una sconfitta nel derby non sarà semplice ma fa parte del percorso di crescita, vero grande obiettivo della Società.
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