Finale Scudetto Under17: al Milan il trofeo manca da 14 anni

Il Milan Under 17 conosce la sua avversaria. Nella finale scudetto che si giocherà domani 20 giugno ore 20 contro il Torino, allo Stirpe di Frosinone, i rossoneri punteranno ad alzare il trofeo che manca da 14 anni.

Infatti era il 2011 l'ultima volta che un Under 17 del Milan alzò lo Scudetto di categoria. Il Milan conquistò il trofeo battendo all'epoca l'Empoli 1-0. Fu Kingsley Boateng a segnare il gol decisivo per la vittoria.

L'attesa è tanta, la speranza è altissima, e l'obiettivo è chiaro: portare a casa lo Scudetto, ma non solo. A spiegare anche quale sia il focus del Milan U17 è stato l'allenatore Giovanni Renna, proprio dopo la semifinale contro la Juventus vinta per 4-2.

Il Milan si augura di riuscire nell'impresa, ma la verità è che, a prescindere dal risultato finale, c'è già una vittoria importante da celebrare. Molti dei calciatori, rispetto a un anno fa, hanno avuto una crescita esponenziale. Un esempio su tutti è quello di Simone Lontani, giovane attaccante classe 2008, protagonista proprio nella vittoria contro i bianconeri.

Tutto il settore giovanile del Milan ha raggiunto negli ultimi anni dei traguardi che potranno dare a breve i frutti. Dalle due finali scudetto consecutive con l'Under16, passando per la finale di Coppa Italia raggiunta dal Milan Primavera, finendo alla finale conquistata dal Milan Under 17.

L'obiettivo del Milan, dalle giovanili alla Primavera

Il focus principale, e questo è importante sottolinearlo, resta la valorizzazione del calciatore e la protezione del talento.  Far emergere i giovani, accompagnarli nel loro percorso di crescita, permettere loro di esprimere al massimo il proprio potenziale: questo è ciò che, oltre alle vittorie, interessa al club.

La finale scudetto del Milan Under17

La finale è un palcoscenico importante, un'opportunità per i rossoneri di misurarsi a livelli altissimi e di assaporare la pressione che solo certe partite sanno regalare. Ma al di là del verdetto di domani, il Milan può guardare con fiducia al suo futuro, sapendo di avere in casa talenti che, con il giusto percorso, possono davvero diventare i protagonisti della prima squadra.