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SOGNANDO LA STORIA

Non solo Girelli: da Laura Giuliani alle altre atlete, l’Italia femminile s’è desta

Laura Giuliani
Alla scoperta dell'Italia Femminile: il cuore di Girelli, il coraggio del Ct Soncin ma non solo. Laura Giuliani in porta nella sfida l’Inghilterra per un posto nella storia
Redazione Milanistichannel

L'Italia femminile è attesa questa sera nella semifinale degli Europei in Svizzera, dopo un biennio difficile. Due anni di lavoro, sacrifici e ricostruzione. Sognare non costa nulla, ma crederci è fondamentale. Solo così si può davvero gettare il cuore oltre l’ostacolo, anche quando di fronte c’è una vera e propria corazzata. È il momento di scrivere qualcosa di leggendario.

Italia Femminile, Girelli nella Hall of Fame

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"Un minuto può essere un’infinità di tempo, se credi che in quel minuto le cose possano cambiare”. Così, in una recente intervista a Dazn Cristiana Girelli aveva commentato come in una partita di calcio, gli ultimi minuti possono rivelarsi determinanti nell'economia dell'incontro. E guardando com'è andata la sfida dei quarti di finale contro la Norvegia, in cui la capitana azzurra ha messo a segno una doppietta, salendo a quota 3 nella classifica marcatori della competizione, diventa quasi impossibile darle torto. Cristiana è senza dubbio il simbolo di questa Nazionale. Con le ultime due le reti in azzurro salgono a quota 61 in 120 presenze.

Ma l'Italia non è solo Cristiana Girelli

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Tra le convocate, sicuramente domina la presenza bianconera, quasi un blocco compatto. Ma il gruppo azzurro è ben distribuito: Di Guglielmo, Linari (laureatasi nel ritiro della Nazionale), Giugliano e Greggi, colonne della Roma (l'unica squadra di tener testa negli ultimi 8 anni alla Vecchia Signora con due scudetti all'attivo); Durante e Severini, pilastri della Fiorentina; Laura Giuliani, ora al Milan dopo quattro titoli vinti in bianconero; Baldi, Serturini, Cambiaghi (Inter), e soprattutto Sofia Cantore, che ha lasciato Torino per diventare la prima italiana nella NWSL (National Women's Soccer League americana), firmando con le Washington Spirit (300.000 euro, una cifra record.

Il Ct: il "Cobra" Andrea Soncin

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E' stato scelto dal presidente Gabriele Gravina dopo un periodo difficile per l'Italia Femminile dopo le cocenti delusioni mondiali ed europee col Ct Bertolini? Per il coraggio di guardare oltre. In un momento in cui tutti fuggivano, lui ha detto sì. Ha preso una squadra in frantumi e le ha restituito un'anima, partendo da un gesto simbolico: il ritorno di Sara Gama (esclusa dal Ct Bertolini all'ultimo Mondiale). Ha cucito insieme esperienza e gioventù, trasformando il caos in armonia tattica. Il suo 3-5-2 non è solo modulo, è un manifesto: fiducia, pressing, bellezza. Oggi l’Italia sorride, perché qualcuno ha avuto il coraggio di crederci quando nessuno lo faceva più.