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Il Milan Femminile di Suzanne Bakker, reduce da una sconfitta contro il Como per 1-0ha affrontato il Sassuolo penultimo in classifica, ma non è riuscito a tornare alla vittoria.
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MILAN Femminile (4-3-3): Giuliani (c); Koivisto, Piga, De Sanders, Arrigoni; Cernoia, Mascarello, Grimshaw: Van Dooren, Ijeh, Dompig. (A disp.: Estevez, Belloli; Bonanomi; Donolato, Cesarini; Appiah, Kyvag, Park) All. Suzanne Bakker.
SASSUOLO (4-3-3): Durand; Brustia, Nash, Caiazzo, Philtjens; Missipo, Fercocq, Hagemann; Clelland (c), Galabadaarchchi, Eto. (A disp.: Benz, De Bona; Dhont, Brignoli, Greve, De Rita, Venturelli, Santoro, Perselli, Skupien, Sabatino, Filis) All. Alessandro Spugna.
Il Milan Femminile ha accarezzato a lungo l’idea dei tre punti, ma si è visto raggiungere in pieno recupero da un Sassuolo mai domo. La sfida si è chiusa sul 2-2, con un pari che ha il peso di una beffa, maturata dopo una partita in cui le rossonere hanno prima dominato, poi sofferto in dieci, e infine subito il colpo del definitivo pareggio.
La gara è cominciata con le rossonere subito arrembanti: nei primi minuti Grimshaw, Dompig e Arrigoni hanno costruito tre occasioni interessanti, mentre Koivisto ha sfiorato il vantaggio con un mancino che è terminato alto. Le rossonere hanno prodotto gioco e intensità, ma il primo tempo si è chiuso sullo 0-0: l’episodio più discusso è stato il contatto su Grimshaw in area, valutato non falloso dopo on-field review.
La ripresa ha cambiato il volto della partita. Dopo l’ingresso di Park, il Milan Femminile ha trovato l’1-0 al 47’: Cernoia ha disegnato un cross perfetto per la neoentrata, che ha staccato di testa e ha insaccato. Dieci minuti più tardi, la stessa Cernoia ha servito il pallone del raddoppio a Ijeh, che ha controllato e ha battuto Durand con il sinistro per il 2-0.
Il Sassuolo, però, ha reagito. Prima ha sfiorato il gol con Caiazzo, poi ha costretto Giuliani a una parata complicata su Galabadaarchchi. Il momento chiave è arrivato al 59’: Dompig si è allungata il pallone e, nel tentativo di recuperarlo, è entrata duramente sull’avversaria. Il rosso diretto ha lasciato il Milan Femminile in inferiorità numerica per oltre mezz’ora.
La squadra neroverde ha aumentato la pressione e al 75’ Clelland ha riaperto tutto con un tiro straordinario da lontanissimo, infilando l’incrocio e riportando la partita sul 2-1. Gli ultimi minuti sono diventati una lunga fase di resistenza per il Milan, chiamato a difendere il vantaggio in dieci contro un Sassuolo galvanizzato.
Nei nove minuti di recupero è arrivata la beffa: su una punizione dalla sinistra di Clelland, Danila Sabatino – ex rossonera – ha anticipato tutte sul primo palo e ha firmato di testa il 2-2, gelando la squadra e il pubblico.
Il Milan ha così raccolto un solo punto al termine di una partita che aveva controllato, indirizzato e quasi chiuso. Un pari pesante, arrivato per dettagli, stanchezza e un episodio difensivo nel finale. Una grande prestazione per lunghi tratti, ma dal sapore amarissimo.
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