di Franco Ordine -
È impossibile resistere al fascino della storia tenerissima e istruttiva di Daniel Maldini, terza generazione, che ha debuttato lunedì sera a Udine con la Nazionale di Spalletti. E l’ha fatto sulla stessa erba che suo papà Paolo calpestò per la prima volta nel lontano, e freddissimo, gennaio del 1985.
Paolo giocò da terzino destro, suo figlio Daniel da tre-quartista
Alle spalle di Retegui, capace Daniel di dare vita al gol di Frattesi con una giocata degna del miglior talento in circolazione. Nel mondo Milan attraversato da forti correnti polemiche, anche questo evento è stato motivo di discussioni velenose.
Daniel Maldini è stato ceduto in estate al Monza, a titolo gratuito, con la possibilità di incassare il 50% in caso di rivendita. Secondo le malelingue lo avrebbero fatto per tagliare ogni legame con la famiglia Maldini, secondo una narrazione “ufficiale” per consentirgli di giocare da titolare.
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