/www.milanistichannel.com/assets/uploads/202411/8910f3637a6970751f97b78c43304c4f.jpg "MILAN, ITALY - OCTOBER 29: SSC Napoli player Khvicha Kvaratskhelia in action during the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at San Siro Stadium on October 29, 2024 in Milan, Italy. (Photo by SSC Napoli/Getty Images)")
/www.milanistichannel.com/assets/uploads/202411/976239377e31a556f0a07b9fd791535c.jpg "MILAN, ITALY - OCTOBER 29: AC Milan coach Paulo Fonseca looks on before the Serie A match between AC Milan and SSC Napoli at Stadio Giuseppe Meazza on October 29, 2024 in Milan, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)")
La differenza di ieri sera fra Milan e Napoli non si può trovare nei numeri della partita. Chi li legge, senza aver visto il match, potrebbe pensare ad una gara equilibrata, in cui il Napoli ha avuto due guizzi vincenti.
LE SFUMATURE
Milan, manca la percezione del pericolo
Le assenze in casa rossonera hanno certamente avuto un peso ed un impatto notevole. Tuttavia, quel gol preso dopo 5 minuti, non è figlio delle assenze, bensì di qualcosa di più profondo.
Non è così purtroppo
Il Milan ha comandato il gioco, come piace evidenziare al suo allenatore, ma non ha mai dato realmente la sensazione di poter sfondare il bunker partenopeo. Il Napoli invece è entrato in campo sapendo perfettamente cosa fare e, soprattutto, cosa non fare.
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Il Napoli è una squadra. Compatta, convinta, coriacea, animata da un fortissimo spirito di gruppo. Il Milan non è ancora squadra invece, nell’accezione più pregnante del termine.
Tutto questo determina una diversa percezione del pericolo. Il Napoli, da squadra, sa prevenirlo; il Milan, da progetto di squadra, non lo avverte e quindi non riesce a prevenirlo. La sconfitta di ieri è la conseguenza di questa sfumatura.
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