Potete discuterlo quanto volete, ma se si vuole pensare di andare a vincere al Santiago Bernabéu, Rafael Leao è il giocatore imprescindibile.
Ieri sera Leao è entrato in tutti e tre i gol del Milan. Con una discesa delle sue si è conquistato il calcio d’angolo da cui è nato il gol del vantaggio.
Sul secondo gol è stato, tecnicamente, determinante, con un tiro preciso che ha costretto Lunin ad una parata difficile, sulla cui ribattuta Morata ha potuto chiudere l’azione nel modo più gaudioso.
Sul terzo gol, dopo 70 minuti di partita, ha avuto la forza di “sgasare” tenendosi dietro la difesa del Real Madrid, per poi appoggiare un cioccolatino di rara bellezza a Reijnders per il definitivo 1-3.
Quanto sia fondamentale questo giocatore lo dicono i numeri – media di partecipazioni alle reti della squadra di 0,67 a partita – ma lo dicono anche serate come queste.
Sono le notti in cui si fa la storia, in cui devi essere perfetto in ogni minimo dettaglio. Il Milan, per fortuna, lo è stato.
Paulo Fonseca ha preparato sapientemente la partita dal punto di vista tattico. Bravissimo a proporre quella “inaspettata” linea a 5 che ha tolto profondità al Real Madrid. Ottima anche la mossa di Pulisic mezzala.
Tutto questo però non sarebbe bastato senza la presenza del giocatore superiore alla media. Leao rappresenta un pericolo costante per le difese avversarie, costrette a ragionare preventivamente sulle sue sgasate.
Leao quando parte è devastante. Un giocatore del genere non si deve preoccupare della fase difensiva perché le sue energie devono essere destinate prettamente alla fase offensiva.
Memorizzare, analizzare e mettere in pratica. Rafa deve stare sempre in campo perché la sua presenza, da sola, può determinare gli esiti di una partita.
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