Andare avanti un’intera stagione senza cambi offensivi è un rischio troppo grande da correre.
Un tema di discussione importante in vista della ripresa del campionato è quello inerente il modo di stare in campo del Milan. Paulo Fonseca non ha mai declinato, sin dall’inizio della stagione, dal 4231, sistema di gioco al quale anche Stefano Pioli era rimasto fedele.
La mossa vincente del derby ha trasformato il 4231 in una sorta di 424 prettamente offensivo
Tuttavia, a nostro avviso, questa strutturazione non può essere il modulo stabile per tutta la stagione. Il modulo più adatto a questa rosa è invece il 433. Ciò essenzialmente per tre ordini di motivi. In primis, non si può chiedere ai due migliori giocatori offensivi del Milan (Leao e Pulisic) di fare i quarti di centrocampo per nove mesi di stagione. Se lo dovessero fare, inevitabilmente, sprecherebbero tesori di energie che toglierebbero loro lucidità quando hanno la palla.
C’è poi una seconda motivazione: col 433, sia Rejinders, sia Loftus agirebbero da mezzali, ovverosia sarebbero nella loro condizione tecnica ideale. Infine c’è un un’ultima osservazione da porre. Per come è strutturata la rosa rossonera, nel 4231 Morata e Abraham non avrebbero sostituti credibili. Jovic è fuori dal progetto e Okafor viene visto dal tecnico più come punta esterna che come attaccante centrale.