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Così Carlos Passerini su Fonseca sul Corriere della Sera: "Non ha ancora trovato la svolta definitiva. Non gli mancano né le idee chiare né la schiena dritta. Senza idee chiare non si torna a vincere il derby dopo due anni, né a sbancare il Bernabeu battendo i campioni in carica di Champions. Così come senza schiena dritta non si riesce a domare uno spogliatoio anarchico che al principio si è mostrato, diciamo così, scarsamente disponibile a una nuova gestione, dopo anni di comfort zone con Pioli".
"Su molte cose, Fonseca sta avendo ragione"
"Dimostrando di non essere lo sprovveduto descritto da molti. Un esempio è Leao, che dopo le panchine punitive (o forse proprio grazie a quelle) si sta finalmente esprimendo al suo livello. Elementi come Reijnders e Pulisic si sono ritagliati un ruolo ancora più centrale. Il gioco migliora, specialmente dalla metà campo in su. La squadra sta crescendo, non è più quella dell'avvio choc da due punti in tre partite. Ma continua a mancare l'equilibrio. Da un punto di vista tattico, con una difesa sempre più simile a una banda del buco, con 20 gol subìti in 15 gare, ma anche sotto l'aspetto mentale: è inconcepibile che una squadra come il Milan alterni imprese da leggenda come quella di Madrid a flop clamorosi come quello di Cagliari".
"Riuscire a imprimere questa mentalità vincente nella testa del suo Milan è compito di Fonseca, magari con l'aiuto di Ibrahimovic, che sarebbe lì anche per quello. «Sono arrivato per creare una squadra dominante, ma è un lavoro lungo» continua a ribadire l'hombre vertical portoghese, che ha firmato un contratto di tre anni, ma che non ha tutto quel tempo. "Siamo ancora in corsa per lo scudetto", ripete dopo ogni gara, mostrando una trasparenza e un coraggio non così comuni, se confrontati con lo strategico e un po' stucchevole maniavantismo dei suoi colleghi primi o secondi in classifica, che danno in escandescenze se parli loro di tricolore. Fonseca, anche in questo, è un allenatore diverso. La sua rivoluzione è ambiziosa, intrigante, nobile. Ma passa solo e soltanto dai risultati. Altrimenti resterà un'utopia".
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