LE SORPRESE TATTICHE

Fonseca, l’uomo dei Derby: battuti Inter e Real grazie alle idee

Mattia Giangaspero
Mattia Giangaspero Direttore responsabile 
L'allenatore portoghese continua a sorprendere per le sue idee. Contro i nerazzurri schiera Morata e Abraham, contro i Blancos Musah. Vince entrambi i derby con le sorprese

Prima del Derby di Milano, per molti, era già con la valigia in mano, mentre adesso?

Fonseca in 3 mesi con il Milan ha mostrato tutto il contrario di tutto. Non era l'allenatore giusto per dirigere i rossoneri e mancava di carattere. Alcuni avevano dubbi sulla sua gestione della rosa, altri non si fidavano delle sue scelte tattiche. Eppure Fonseca in poco meno di 90 giorni, ha mostrato personalità, vedi la questione Leao, ma soprattutto ha dimostrato di poter essere la guida tecnica perfetta in questo momento per il Milan. 

Contro i nerazzurri sorprende tutti per il suo 4-2-4. Per la prima volta in stagione vediamo un Milan con due punte; con Morata e Abraham titolari. Il rischio era di affrontare l'Inter senza quell'equilibrio che gli veniva chiesto più volte nelle conferenze stampa precedenti alla gara.

Eppure proprio Morata e Abraham hanno dato quell'equilibrio che mancava al Diavolo. Pressing, riaggressioni, compattezza e presenza in area rigore. Risultato? Lo conosciamo tutti: il Milan con Fonseca torna a vincere il Derby di Milano. 

Adesso, passiamo alla notte magica al Santiago Bernabeu. Altro Derby, questa volta d'Europa e altra scelta tattica che ha sorpreso tutti. Fuori Chukwueze, niente Okafor, niente Loftus Cheek, ma Musah esterno alto. 

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L'americano è stata la chiave della vittoria del Milan per 3-1 contro il Real Madrid. Bloccate le avanzate di Vinicius a sinistra, contenuto proprio dallo stesso Musah, che in fase di copertura ha aiutato tantissimo Emerson Royal.

E poi c'è la gestione Leao... quella legata alla sfera della personalità. Tre panchine di fila in Serie A, contro Udinese, Napoli e Monza, per poi schierare il portoghese titolare contro i Blancos.

Risultato? Il Leao più bello di questo inizio di stagione. Corre, crea pericoli, aiuta i compagni nella fase difensiva e realizza l'assist per il gol di Reijnders. E non dimentichiamoci anche del tiro respinto da Lunin, dove Morata poi, attaccando la profondità, segna il gol del 1-2.

Adesso, quindi, si può dire che Fonseca è l'uomo delle idee? 


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