OUT Petagna, Sensi, Gagliardini e Forson

Monza, Nesta: “Quando si accende Leao, si accende il Milan”

Monza, Nesta: 'Quando si accende Leao, si accende il Milan'
Il tecnico dei brianzoli in conferenza stampa: "Berlusconi questa partita l'avrebbe vissuta bene. Il dottor Galliani e il presidente tifano Monza, ma dentro di loro c'è tanto Milan, che è stata anche per me una parte di vita molto lunga".
Davide Capano
Davide Capano Redattore 

"La nostra squadra, se arriva con la testa giusta, le partite le fa sempre, dobbiamo creare noi l'atmosfera e lo spirito giusto": così Alessandro Nesta, tecnico del Monza, nella conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan. A riportarlo è l'ANSA.

Nesta prima del Milan

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Il big match per i biancorossi arriva dopo un'ottima prova in casa dell'Atalanta, un Monza solido che per 70 minuti ha spaventato i nerazzurri: "Anche contro il Milan non deve mancare il coraggio che abbiamo avuto a Bergamo. Altrimenti, se stiamo lì ad aspettare, il gol prima o poi te lo fanno". La squadra di Nesta ha già dimostrato di poter dare fastidio alle grandi, mentre ha lasciato per strada qualche punto contro le dirette avversarie: "Con il Venezia, per esempio, abbiamo sbagliato l'approccio alla gara. Il coraggio cresce in base ai risultati: più risultati fai e più cresce. Questo deve essere il nostro marchio di fabbrica. Stiamo crescendo anche come occasioni create".

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Alessandro Nesta (Foto di Marco Luzzani/Getty Images)

Quella contro il Milan sarà una gara speciale: "Fa sempre piacere quando incontro il Milan o la Lazio. Leao? Quando si accende, si accende il Milan. È un giocatore strepitoso che si prende delle pause, ma che determina. Nel calcio moderno è tra quelli che fanno la differenza. Il Milan ne ha anche altri: non è l'unico che temo".

Nesta si appresta a sfidare il suo passato con un ricordo speciale: "Il presidente Berlusconi questa partita l'avrebbe vissuta bene. Il dottor Galliani e il presidente tifano Monza, ma dentro di loro c'è tanto Milan, che è stata anche per me una parte di vita molto lunga. La sentiamo come una partita speciale. Il Milan se oggi è lì è grazie al presidente Berlusconi. Però, detto questo, domani speriamo di vincere".

Scelte e infortunati

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"Qual è il punto sugli infortunati? Petagna, Sensi, Gagliardini e Forson fuori - spiega l'allenatore dei brianzoli, come riportato da TMW -. Birindelli invece è rientrato. Pedro Pereira oppure D'Ambrosio sulla fascia? A Bergamo con l'Atalanta Pedro ha fatto bene. Dietro siamo corti e Danilo D'Ambrosio non poteva giocare come quinto. Ma in futuro non si sa. Chi trequartista e se Maldini può giocare dall'inizio? Due inizieranno e due entreranno. Abbiamo avuto tre partite e abbiamo fatto ragionamenti sulle turnazioni. Daniel Maldini è da monitorare, da capire se avrà ancora qualche problema oppure no".

"In questo momento il Monza ha problemi a centrocampo - prosegue -, e credo che per giocare a due in attacco abbiamo bisogno di un numero più ampio a centrocampo. Se metti avanti ti manca qualcosa dietro, la coperta è corta. Comunque Maric e Djuric li vedrei bene insieme. In generale chi va forte gioca. Se un giocatore è sempre sicuro di giocare magari inconsciamente può anche calare. L'altro giorno Vignato ha fatto una gran partita, e chi se l'aspettava? Dobbiamo cercare di creare la giusta competizione tra i giocatori".

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