Il tecnico dei brianzoli in conferenza stampa: "Berlusconi questa partita l'avrebbe vissuta bene. Il dottor Galliani e il presidente tifano Monza, ma dentro di loro c'è tanto Milan, che è stata anche per me una parte di vita molto lunga".
"La nostra squadra, se arriva con la testa giusta, le partite le fa sempre, dobbiamo creare noi l'atmosfera e lo spirito giusto": così Alessandro Nesta, tecnico del Monza, nella conferenza stampa alla vigilia del match contro il Milan. A riportarlo è l'ANSA.
Nesta prima del Milan
—
Il big match per i biancorossi arriva dopo un'ottima prova in casa dell'Atalanta, un Monza solido che per 70 minuti ha spaventato i nerazzurri: "Anche contro il Milan non deve mancare il coraggio che abbiamo avuto a Bergamo. Altrimenti, se stiamo lì ad aspettare, il gol prima o poi te lo fanno". La squadra di Nesta ha già dimostrato di poter dare fastidio alle grandi, mentre ha lasciato per strada qualche punto contro le dirette avversarie: "Con il Venezia, per esempio, abbiamo sbagliato l'approccio alla gara. Il coraggio cresce in base ai risultati: più risultati fai e più cresce. Questo deve essere il nostro marchio di fabbrica. Stiamo crescendo anche come occasioni create".
Quella contro il Milan sarà una gara speciale: "Fa sempre piacere quando incontro il Milan o la Lazio. Leao? Quando si accende, si accende il Milan. È un giocatore strepitoso che si prende delle pause, ma che determina. Nel calcio moderno è tra quelli che fanno la differenza. Il Milan ne ha anche altri: non è l'unico che temo".
Nesta si appresta a sfidare il suo passato con un ricordo speciale: "Il presidente Berlusconi questa partita l'avrebbe vissuta bene. Il dottor Galliani e il presidente tifano Monza, ma dentro di loro c'è tanto Milan, che è stata anche per me una parte di vita molto lunga. La sentiamo come una partita speciale. Il Milan se oggi è lì è grazie al presidente Berlusconi. Però, detto questo, domani speriamo di vincere".
Scelte e infortunati
—
"Qual è il punto sugli infortunati? Petagna, Sensi, Gagliardini e Forson fuori - spiega l'allenatore dei brianzoli, come riportato da TMW -. Birindelli invece è rientrato. Pedro Pereira oppure D'Ambrosio sulla fascia? A Bergamo con l'Atalanta Pedro ha fatto bene. Dietro siamo corti e Danilo D'Ambrosio non poteva giocare come quinto. Ma in futuro non si sa. Chi trequartista e se Maldini può giocare dall'inizio? Due inizieranno e due entreranno. Abbiamo avuto tre partite e abbiamo fatto ragionamenti sulle turnazioni. Daniel Maldini è da monitorare, da capire se avrà ancora qualche problema oppure no".
"In questo momento il Monza ha problemi a centrocampo - prosegue -, e credo che per giocare a due in attacco abbiamo bisogno di un numero più ampio a centrocampo. Se metti avanti ti manca qualcosa dietro, la coperta è corta. Comunque Maric e Djuric li vedrei bene insieme. In generale chi va forte gioca. Se un giocatore è sempre sicuro di giocare magari inconsciamente può anche calare. L'altro giorno Vignato ha fatto una gran partita, e chi se l'aspettava? Dobbiamo cercare di creare la giusta competizione tra i giocatori".