Ibrahimovic Show: la metamorfosi di Zlatan, da Dio in campo a volto del Milan

Nella settimana appena trascorsa abbiamo assistito a una sorta di Zlatan Ibrahimovic Show, con la leggenda svedese protagonista assoluta sul piano mediatico, ma tutt’altro che in balia degli eventi. Dal suo annuncio come Senior Advisor di RedBird Capital nel dicembre 2023, Zlatan ha mostrato una chiara evoluzione dal punto di vista comunicativo e istituzionale.

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Da “Io sono il boss” a Senior Advisor: la rinascita istituzionale di Zlatan Ibrahimovic

Negli ultimi giorni, Ibrahimovic si è trovato al centro di una vera e propria maratona mediatica. Dalle dichiarazioni durante l’Assemblea ECA, all’intervista esclusiva per La Gazzetta dello Sport, fino alla partecipazione al Festival dello Sport di Trento. Una settimana intensa che ha rappresentato, di fatto, una Masterclass di comunicazione per la leggenda svedese, dopo un periodo in cui alcune sue esternazioni - una su tutte la celebre battuta “Io sono il boss” - avevano generato fraintendimenti e interpretazioni contrastanti.

Questa nuova sovraesposizione ha mostrato un Ibrahimovic diverso: consapevole, misurato e perfettamente calato nel nuovo ruolo. Oggi, Zlatan appare pienamente a suo agio davanti ai microfoni nel suo nuovo ruolo, forte di una maturità dirigenziale che trasmette equilibrio e autorevolezza.

Come Senior Advisor di RedBird, il tono e la forma delle dichiarazioni non possono più essere quelli del calciatore. Ogni dichiarazione deve riflettere inevitabilmente il ruolo di rappresentante della proprietà e figura di fiducia all’interno del mondo Milan. Nella sua carriera da calciatore, Ibrahimovic si era costruito il mito del Dio in campo, un punto di riferimento carismatico nei momenti di difficoltà. Ora, con le nuove responsabilità, sta plasmando una versione più istituzionale di sé: uno Zlatan che guida, ispira e rappresenta, senza più bisogno di imporsi.

Il calcio e i ruoli cambiano. Tuttavia per Ibrahimovic, essere al centro della scena resta un destino inevitabile.