Il tema Yunus Musah: analisi sul giocatore e valutazione complessiva

Yunus Musahandrà a Napoli o resterà al Milan?. I rumors di mercato danno l’affare molto vicino alla conclusione, per una cifra che varia dai 20 ai 25 milioni di euro, bonus compresi. Il giocatore – com’è noto – piace tantissimo ad Antonio Conte. Il tecnico del Napoli ha una grande stima tecnica del giocatore americano e la trattativa lampo fra il Milan ed il club del Presidente De Laurentiis non sorprende.

Al di là delle considerazioni poc’anzi svolte e senza avventurarci in previsioni su come andrà a finire questa trattativa, bisogna però porsi due domande fondamentali. In primis, che giocatore è Yunus Musah? Inoltre c’è un tema immediatamente successivo: fa bene il Milan a ponderare e magari ad accettare l’offerta del Napoli, privandosi in tal modo di un giocatore poco più che ventenne?

Che giocatore è Yunus Musah?

Partiamo dalla prima domanda. Musah è un giocatore da costruire. Non è inquadrabile come ruolo perché la sua eccessiva duttilità lo ha portato, in questi anni, a ricoprire ruoli diversi, senza mai specializzarsi perfettamente in una dimensione precisa.

Tecnicamente è un giocatore valido nel controllo ed ottimo nella conduzione della palla. Ha limiti nella protezione della sfera e, soprattutto, nei tempi di gioco e di giocata. Il difetto maggiore di Musah risiede nelle letture di campo. Tende a portare troppo palla, agevolato da un bel motorino fisico che gli consente conduzioni in transizione. Il difetto congenito di giocare con la testa bassa gli toglie tuttavia la lucidità per capire quando scaricare. Questo limite, già presente durante la sua esperienza spagnola al Valencia, in Italia si è molto esasperato perché il tatticismo degli allenatori italiani, mediamente, è più accentuato e raffinato.

Musah è un giocatore da sgrezzare, non sul piano tecnico, ma nella comprensione del gioco e delle sue dinamiche. Appare probabile che Conte abbia in mente questa prospettiva per lui. Musah ha corsa e polmoni per agire da mezzala destra nel sistema del Napoli. Deve però alzare il livello delle sue giocate. Può rimanere un giocatore incompiuto, oppure può evolvere in un Allan (l’ex giocatore di Udinese e Napoli). Dipende da lui e da come Conte riuscirà ad entrare, eventualmente, nella sua testa.

Il Milan fa bene, eventualmente, a cederlo al Napoli?

Il Milan non era, a mio avviso, dell’idea di cedere Musah. Probabilmente l’idea iniziale era quella di valutarlo durante il ritiro e nelle prime amichevoli. Forse Allegri pensava di testarlo in un ruolo preciso. Senza dubbio l’offerta economica è vantaggiosa, perché consente di realizzare una plusvalenza su un giocatore che non è mai stato titolare nei suoi due anni rossoneri e che non lo sarebbe stato nemmeno nella prossima stagione.

Credo però che pesi anche un altro aspetto nella valutazione, ovverosia la difficoltà nella gestione della pressione di San Siro da parte del ragazzo. Nell’ultima parte di stagione questa circostanza era talmente evidente da costringere Conceicao a sostituirlo durante un Milan Fiorentina, perché Musah era talmente in confusione che stava sbagliando anche le cose più semplici. Il confine fra giocatore fatto e giocatore da costruire a volte è sottile, ma le sfumature sono fondamentali. Sono sempre i dettagli, d’altronde, che danno la dimensione di un giocatore. Musah può diventare un giocatore forte ma può anche rimanere un'incompiuta. Dipende da lui, da chi lo allena, ma soprattutto dall'ambiente che avrà attorno.