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L'ADDIO

Caro Theo, ti abbiamo amato ma una lezione di valori no: il Milan merita rispetto

Davide Capano
Davide Capano Redattore 
Dopo sei stagioni al Milan, Theo Hernandez saluta con un post dal tono polemico ma è davvero il momento e il modo giusto per certi giudizi? Un editoriale che riflette senza rancore...
00:37 min

Theo, sei stato uno di noi. E questo nessuno lo cancella

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Dalle cavalcate in fascia al gol meraviglioso contro l’Atalanta nel 2022 – un coast to coast da brividi –Theo Hernandez ha lasciato un segno indelebile nei cuori milanisti.

Proprio per questo, il suo addio andava gestito con più misura. Perché, se è vero che ognuno ha diritto a esprimere il proprio pensiero, è altrettanto vero che chi lascia una maglia come quella del Milan dovrebbe farlo ricordando cosa rappresenta.

"Valori e ambizione": parole pesanti di Theo sul Milan, forse troppo

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Nel suo post "polemico" d'addio, Theo scrive che “la direzione che ha preso il club e alcune decisioni recenti non rispecchiano i valori né l’ambizione che mi hanno portato qui”. Una frase forte, che suona come un’accusa diretta alla società. Ma è davvero così? Il Milan, in questi anni, ha consolidato la propria presenza in Champions, ha vinto uno Scudetto mitico e una Supercoppa golosissima, è ripartito con un progetto giovane e sostenibile.

Forse Theo si riferisce al cambio di guida tecnica, o a scelte con cui non si è trovato in sintonia. Ma è giusto usare un momento d’addio per suggerire che il Milan ha smarrito i propri valori? Ad alcuni tifosi questo tono non è sembrato elegante. E, onestamente, è comprensibile.

Il Milan si rispetta. Sempre

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Il Milan non è perfetto, e le critiche – se fatte con onestà e criterio – possono anche essere utili. Ma la forma è sostanza, e l’eleganza non si insegna, si dimostra. Theo ha avuto il merito di diventare un leader, un punto fermo, un riferimento.

Ma anche il Milan ha avuto il merito di crederci, di rilanciarlo, di proteggerlo, anche nei momenti complicati. Ricordate quando lo dileggiavano per quei palleggi maldestri alla presentazione col Real Madrid? O quando Valentino Lazaro era stato presentato dai media meglio di lui? Certe parole, dunque, rischiano di essere un autogol. Perché il Milan va sempre rispettato. Da chi arriva, da chi resta, e anche – e soprattutto – da chi se ne va.

Theo, grazie per tutto ciò che hai dato al Milan...

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Ma l’ultimo passo conta quanto il primo. Vogliamo ricordare Theo Hernandez per il suo carisma, per la crescita continua, per i momenti in cui ha trascinato la squadra con cuore e grinta. Sei stagioni non si dimenticano. Ma l’ultima impressione spesso resta. Ecco perché sarebbe stato bello un saluto sobrio, affettuoso, senza polemiche. Un modo per chiudere un ciclo da protagonista, senza togliere nulla a quanto costruito.

Al Milan si dà tutto, fino all’ultimo post

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Noi milanisti non dimentichiamo. Theo sarà sempre parte della nostra storia recente. Ma al Milan non si dà solo in campo: si dà anche nel modo in cui lo si saluta. Ecco perché questo addio tramite social, per quanto sincero, lascia l’amaro in bocca. Non per il contenuto, ma per il tono. Perché i veri leader parlano anche col silenzio.